Il movimento ed il campionato belga stanno avendo un rapido processo di crescita. Dopo alcuni anni di alti e bassi, le Red Flames si stanno affermando ad un certo livello. Anche in patria i grandi club ed i tifosi stanno puntando molto sul calcio femminile che pian piano sta crescendo in tutto il Paese. Non da meno gli investimenti delle emittenti televisive, come la VTM che nella serata di mercoledì ha coronato Tine De Caigny vincitrice della Scarpa d’Oro femminile.
Le prime candidate erano note da mesi facendo un rapido calcolo dei trofei vinti e dei goal segnati. In settimana, tramite il quotidiano sportivo Het Laatste Nieuws, le prime cinque giocatrici hanno saputo di essere eliminate dalla corsa. Tra le possibili vincitrici era presente anche Davina Philtjens, terzino del Sassuolo, arrivata decima nella classifica. Molte le scartate illustri come le varie Janice Cayman (Lione), Julie Biesmans (PSV) e Laura Deloose (Anderlecht). Le tre a rimanere in gioco erano Kassandra Missipo, Tessa Wullaert (tre volte Scarpa d’Oro e detentrice del titolo) e la futura vincitrice Tine De Caigny.
La favorita era ancora una volta l’attaccante, ma ad alzare il trofeo è stata la giocatrice dell’Anderlecht. È la prima volta sia per lei che per una giocatrice di un club belga: da quando è stato istituito il premio le vincitrici erano sempre di squadre estere. Le protagoniste del premio giocavano ancora con Wolfsburg e Manchester City. La classe 97 è la capocannoniera delle Fiamme Rosse alle qualificazioni per gli Europei con 12 reti. Le 2 segnate contro la Svizzera hanno sancito l’accesso alla competizione continentale. Primari anche i successi con la sua società con cui ha vinto il sesto campionato nazionale. I punti della centrocampista sono stati 289, 39 in più rispetto alla Wullaert e 108 dalla Missipo (prima volta sul podio da quando è all’Anderlecht).