L’anno scorso c’era solo un allenatore donna nella W-League australiana, ma a partire da quest’anno il numero è destinato ad aumentare.
Le donne in carica al momento sono: Ash Wilson (Newcastle Jets), Catherine Cannuli (Western Sydney Wanderers), Gemma Lewis (Wellington Phoenix) e infine Vicki Linton, che aveva assunto la posizione di capo allenatore al Canberra United la scorsa stagione.
Per Wilson c’è stata una lunga strada prima di riuscire a raggiungere questo obbiettivo, l’allenatrice delle Newcastle Jets ha infatti servito un apprendistato di ben cinque anni come assistente allenatore.
“Passare attraverso tutta la formazione e il lavoro di assistente per poter arrivare qui, mostra un vero impegno per il mestiere, sono davvero entusiasta”.
“È fantastico che i club stiano riconoscendo il nostro valore e i contributi che possiamo dare. Vedere più donne che si fanno avanti è meraviglioso, ma per me non è una cosa femminile o maschile… è chi è l’allenatore giusto per il lavoro”.
La giocatrice dei Jets Hannah Brewer sta per segnare la sua centesima partita nel club, ma non ha mai giocato sotto un capo allenatore donna.
“Un allenatore donna capisce davvero il gioco femminile”, ha detto il difensore veterano.
“Capiscono tutto ciò che comporta l’essere un atleta ed essere una donna, e gli impegni lavorativi e familiari”.
Avendo giocato nella lega dall’anno inaugurale del 2008, Brewer è lieta di vedere come le opportunità del gioco stiano cambiando per le donne.
“Non potrei parlare più in alto di Ash, è una grande persona dentro e fuori dal campo, conosce noi ragazze e si prende il tempo per conoscerci come persone e come calciatrici, che non è qualcosa che tutti gli allenatori fanno… Ash merita davvero dove sta andando con la sua carriera!“.
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