Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Accarezzo il gatto pensando a cosa scrivere stavolta: “E’ successo di tutto, troppo per poterlo racchiudere in poche righe”

Rimanere sintetico e statistico o descrivere come si possa diventare afoni di fronte ad un gol di Vangsgaard ?

In fondo questo è un diario di bordo di chi ama il calcio femminile dal punto di vista bianconero per cui ci può stare tutto.

E la vittoria di queste ragazze fantastiche anche nella partita di ritorno contro il PSG ci sta tutta alla grande.

Si,le transalpine sono state battute sia all’andata che al ritorno con due partite perfette che hanno permesso alle bianconere di approdare nuovamente alla fase a gironi di Champions dopo un anno di purgatorio. Non è la prima volta anzi la quarta che la Juve batte in entrambe le partite l’avversaria, ma di certo Vllaznia, Servette e Zurigo non si possono paragonare alla forza ed al blasone delle parigine, semifinaliste europee solo la passata stagione.

E così con le prodezze in apertura di Cantore ed in chiusura di partita di Bonansea che di forza conquista un calcio d’angolo che finalizza pochi secondi dopo di testa con un avvitamento perfetto, la Juventus si porta a casa il ventottesimo 2 a 1 della sua storia e raggiunge le 70 reti realizzate in Europa tra preliminari, gironi e quarti di finale. Un bel bottino direi-

Cosa mi sorprende quest’anno è la dedizione collettiva unita alla tenacia, nessuna si tira indietro fin oltre il novantesimo tutto sempre farcito da goal di pregevole fattura.

Sono già dodici le ragazze che sono andate a rete in queste prime sei partite della stagione ed anche se non credo sia un record, è comunque una buona notizia per Mister Canzi che sa di poter contare su tutto il collettivo e su molteplici soluzioni offensive.

Come ad esempio le nuove tattiche sui calci da fermo che oltre ad essere molto divertenti da guardare hanno portato diversi gol per la squadra.

Come quello che ha sbloccato il match contro la Fiorentina al trentanovesimo del primo tempo di una partita dove si poteva temere un calo di attenzione e rendimento dopo l’abbuffata europea. E invece no, Caruso (ancora e sempre più capitana di questa squadra) ci porta in vantaggio su calcio d’angolo battuto da Schatzer.

La bravura nell’ingabbiare i punti di forza delle Viola impedendole di essere pericolose per quasi tutta la gara fa supporre che si preparino finalmente anche le partite in base a chi ci si trova davanti.

Se a questo ci aggiungiamo prestazioni atletiche quasi da “Avengers” di alcune giocatrici, fra tutte Cascarino, diventa difficile per un avversario poter dire la sua.

Soprattutto se si cerca di frenare la strapotenza fisica e tecnica di una ragazza che risponde al nome di Amalie Vangsgaard, capace di colpire un palo dopo due minuti, mancare l’incrocio dei pali di qualche centimetro poco più tardi per poi regalarsi e regalarci il super gol del momentaneo due a zero dopo dieci minuti della ripresa.

Basterebbe già questo a giustificare la mia raucedine a forza di urlare, ma non soddisfatta, Amalie mi stronca definitivamente la gola quando dopo aver spazzato via un’avversaria sola davanti al portiere invece di segnare mi fa un assist per Rosucci ed alza le braccia al cielo felice come se conoscesse Martina dai tempi dell’asilo.

Lo spirito di appartenenza delle nuove arrivate si percepisce ed è un grande punto di forza di questa squadra. Gli abbracci di tutte le ragazze bianconere a fine partita mentre dagli spalti qualcuno canta “Mister Canzi portaci la Champions” ne sono una prova.

Di Martina e del suo gol ne hanno già parlato in tanti e meglio di tutti lei stessa nei suoi post e nei suoi video. E’ stato bello però essere a pochi metri da lei mentre abbracciava il suo papà a fine gara.

Che cosa ci regala questa partita oltre a mille sane emozioni e tre punti importanti ?

Beh, un sacco di nuovi limiti da superare nel prossimo futuro.

Martina Rosucci con il gol del definitivo 4 a 0 alle viola, permette alla Juventus di raggiungere per la prima volta il record dei 50 gol segnati contro una sola avversaria, la Fiorentina nella fattispecie che, non contenta ci regala anche il Clean-sheet nr.13 nei suoi confronti, il 117mo in totale per la Juve che totalizza anche il suo ventiduesimo 4 a 0 della storia. Sono tanti.

Una statistica di nicchia è la marcatura di entrambe le Capitane scese in campo nella stessa partita, in questo caso (Caruso e Rosucci), non era mai successo in 239 partite e forse non succederà più..

Ma cosa te ne fai di tutti sti numeri ? potreste giustamente chiedermi…..Ci sguazzo come Paperon de Paperoni con le sue monete nel suo amato deposito, lo trovo affascinante.

E mentre mi compiaccio aspettando il prossimo incontro in programma, noto con piacere che per la partita all’Allianz Stadium contro la Roma sono praticamente finiti tutti i biglietti nel settore Est.

Un ottimo risultato anche perché vedere dal vivo la Juve…. è tutta un’altra cosa.