Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si parte la mattina alle 7.30, ritrovo davanti all’Allianz Stadium zona Curva Nord, ci aspetta un bel viaggetto fino a Bourgoin-Jailleu dove allo Stadio Pierre Rajon si disputerà l’ultima amichevole pre stagionale (anche se una partita di Serie A l’abbiamo già giocata) con l’Olympique Lyonnais,
squadra pluridecorata in Europa e in patria che non ha bisogno di presentazioni. Le trasferte non sono fatte quasi mai solo di calcio, ma anche di piacevoli scoperte come la cittadina di Aix Les Bains ed il suo splendido lago che raggiungiamo come tappa intermedia, lago che se gli vuoi girare attorno come minimo ti devi fare 40 kilometri. Meglio quindi passeggiare per questa splendida cittadina dell’alta Savoia con palazzi e ricordi del passato che spaziano dal quarto secolo dopo Cristo fino al milleseicento. Il tempo per un panino condiviso con una ventina di passerotti alquanto educati e si riparte. Arrivati a destinazione lo stadio appare di colpo, nascosto tra le case.

E’ carino con un po’ di anni sulle spalle, ma con un terreno di gioco in perfette condizioni. Da 10 e lode la pasticceria a pochi metri dall’ingresso principale. Non sarà però solo la squisitezza di un tortino Mangoise a rendere meno amara la sconfitta che ci attenderà di lì a poco, ma tutto il contorno che ci ha accompagnato per l’intera giornata.

Sentirsi rispondere in italiano nonostante il mio francese maccheronico-cavernicolo è stato fantastico. E così, sotto un sole cocente e con una bella birra fresca in mano inizia la partita…già la partita… Inizia talmente male per la Juventus che il sole scompare di colpo dietro ad un cielo grigio scuro nonostante fosse totalmente sereno pochi minuti prima.

La prima mezz’ora è devastante, plumbea durante la quale il Lione fa quello che vuole.
Dumornay, Van De Donk, Marozsan e soprattutto Chawinga (ma quanto corre) tagliano in lungo e in largo il campo con lanci millimetrici e corse velocissime.
E’ un continuo ferire sulla fascia sinistra dove con estrema fatica Calligaris e Lenzini cercano di contenere le folate offensive. La velocità delle francesi è disarmante. Da li arriveranno due gol identici per fattura e costruzione. Ci si affaccia comunque in avanti nelle poche occasioni capitate, ma i tiri sono al momento velleitari.

Evanescenti sulla sinistra, sembriamo in inferiorità numerica a centrocampo, ma siamo forse solo mal assortite per il tipo di avversario. Mentre le “Lionesse” menano anche troppo, le bianconere pare che cerchino di non rovinare la stagione con interventi troppo al limite ed a rischio infortunio.
Sta di fatto che al 35mo siamo già sotto di quattro gol.
Appena subìta la terza rete, le ragazze di Mister Canzi si erano raggruppate al limite della propria area di rigore per darsi una “regolata” interna, ma il gol al volo di destro di Danielle Van De Donk su cross dalla sinistra di Chawinga (sempre lei) solo cinque minuti dopo l’aveva sgretolata.
Ma mai dare per morte le mie eroine.
La Juve non si arrende e confeziona una buona azione che si conclude con il perfetto cross di Thomas sul secondo palo dove senza marcatura Krumbiegel è libera di sparare una cannonata di destro sotto la traversa. Il Lione trema, è il 37mo e siamo 4 a 1.

Nel secondo tempo Mister Canzi effettua delle sostituzioni che rimodulano la squadra tanto che nelsecondo tempo sarà solo la Juve a trovare la via del gol con la brillantissima e tenace Girelli.
Se fossi in un partito subito dopo una elezione persa me ne uscirei dicendo “La cosa più
importante oggi è l’aver vinto il secondo tempo, tutto il resto è propaganda”
A dir la verità nella ripresa avremmo potuto segnare più volte la rete del 4 a 3, ma traverse e goffaggine da stanchezza ce lo hanno impedito.

Si torna così a casa con una certezza assoluta quanto banale alla luce soprattutto del sorteggio di Champions che da poche ore ha estratto il PSG come nostra prossima avversaria nel Round2 che precede i gironi.
In Coppa non si possono concedere neanche cinque minuti alle avversarie, figuriamoci un tempo intero. Ci sarà da combattere e molto.
Di positivo c’è l’aver incontrato una squadra francese pochi giorni prima dell’impegno più
importante dell’anno. Si riparte dal secondo tempo contro il Lione.
Forza ragazze !

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