Credit Photo: Diego Franchino

E’ stato un weekend grasso più di ogni martedì di carnevale quello che ha vissuto la Juventus women pochi giorni fa.
Un fine settimana ricco di avvenimenti, festeggiamenti e colpi di scena che hanno riportato le bianconere in testa alla classifica con un margine di sicurezza sulle dirette inseguitrici a dir poco soddisfacente.
Certo che raggiungere le proprie beniamine il Venerdì sera in quel di Biella nel pieno del traffico post lavoro ti fa chiedere ancora una volta se chi organizza i calendari sia più sadico che incapace.

Tant’è che riesco ad entrare allo stadio nel momento esatto in cui l’arbitro Sacchi di Macerata fischia l’inizio del match.
Raggiungo il mio solito posto tra la quarta o la quinta fila della tribuna centrale senza prima mancare di netto un gradino evitando per fortuna una craniata per terra. Non mi scompongo anche perché non ho certo tempo per imbarazzarmi, devo tifare le mie ragazze.
Si rischia un gol già dopo pochi secondi, ma il mio stomaco super tranquillo mi dà il segnale che anche dopo settecento tiri in porta l’Inter staserà non riuscirà a segnare neanche un gol.
Tocca comunque farne uno noi, almeno uno.. si deve staccare e riportare a -7 la seconda in classifica.
I presupposti per una buona gara ci sono, la squadra è compatta e decisa con Rosucci centrale e la sorpresa Harviken in difesa dal primo minuto concentrata e sicura. Ma siccome che sono cecato, ci metto un quarto d’ora per capire che dall’altra parte del campo Krumbiegel sgroppa sulla fascia e si accentra. Ma chi è quella bionda laggiù che dribbla e strappa a più non posso ?..E’ Paulina, orbo !

Neanche le mie poche diottrie riscono ad imbarazzarmi, il gioco d’insieme si vede benissimo e la Juve lo organizza molto bene tanto che il portierone nerazzurro passa dei ”quarti d’ora” al limite dell’area per cercare di capire a chi passare la palla. Se sottraessimo il tempo perso da Cecilía Rúnarsdóttir nei rinvii forse il possesso palla a fine partita sarebbe stato a favore della Juve. Portiere a parte la partita è veloce, bella e combattuta, manca solo il gol che finalmente verso la mezz’ora di gioco arriva. Anzi, ne arrivano due in tre minuti entrambi nel segno del genio nel primo e dell’istinto nel secondo di Cristiana Girelli . Oggi è il suo giorno, deve esserlo e Cristiana vuole che lo sia al 100 per cento. Nei 98 minuti e 55 secondi trascorsi sul campo non si risparmia un attimo, pressando il portiere ad ogni alleggerimento all’indietro dell’Inter e ricucendo a centrocampo. Non si fa mancare nulla, assist di tacco per Cantore, gol di sinistro dopo un colpo di testa su cross al bacio di Bonansea e ….una bella gomitata in faccia che la lascia a terra per due minuti. Ditelo, ci avete provato a fermarla, ma Girelli se ne fa un baffo, si rialza e chiude la partita festeggiando il traguardo delle 200 presenze in bianconero battendo l’Inter due a zero che fa tanto rima quanto piacere. Sempre.

Piacere aumentato dalla presenza sulle tribune di Linda Sembrant, tifosa per l’occasione delle bianconere che non ha potuto sottrarsi al mio abbraccio ed alla richiesta di un selfie. Ma non è stata la sola ad apparire in quel di Biella. Cascarino, ancora leggermente claudicante e Salvai che ci ha promesso finalmente di tornare sul campo di gioco per Marzo hanno anticipato di poco il siparietto della nostra PPM, sbucata dagli spogliatoi ancora in tenuta di gioco con un bellissimo bebè in braccio.
Non ci si immaginava però che la festa per il traguardo raggiunto dalla nostra numero 10 sarebbe continuata anche il giorno dopo con risultati a dir poco sorprendenti. Le contemporanee sconfitte di Roma, Fiorentina e Como hanno regalato alla Juve in un colpo solo tre punti di margine in più su tutte le prime quattro inseguitrici, inter compresa ovviamente.

Il nono clean sheet complessivo rifilato alle nerazzurre passa in second’ordine stasera, è tempo di ricordare qualche “piccola” statistica che riguarda la nostra numero 10….
200 presenze e 128 gol, 94 in Serie A, 16 in Champions League, 15 in Coppa italia e 3 in Supercoppa italiana. 16 gol di sinistro, 60 di destro, 50 di testa e due con il corpo. 149 vittorie e 14.513 minuti complessivi giocati. Cristiana Girelli ha collezionato inoltre 40 assist, battuto 49 portieri diversi e collezionato 10 cartellini gialli. Tra i pochi rigori sbagliati sui 24 realizzati spicca quello parato dalla nostra Alessia Capelletti ora estremo difensore bianconero.

Un giorno (molto lontano) queste cifre si interromperanno, ma il suo splendore illuminerà l’orgoglio bianconero per sempre.
Grazie Cri !