Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Tatiana Zorri. L’attuale tecnico del Pinerolo vanta una carriera da calciatrice con 155 presenze in Nazionale e 22 reti distribuite tra il 1993 e il 2010.
“In 17 anni con la maglia Azzurra porto con me moltissimi ricordi, due in particolare credo che non potrò dimenticare. La prima convocazione a 16 con il mister Guenza che mi fece esordire con 10 mila persone, che all’epoca erano tantissime, una partita contro la Svezia giocata a Benevento, nella quale mio padre riuscì dopo una chirurgia molto invasiva per una malattia grave ad essere presente a bordo campo anche se in carrozzina”.
La Zorri non nasconde l’ottimismo sull’undici guidato da Milena Bertolini:
“Sono molto fiduciosa e mi aspetto una Nazionale che sappia divertirsi e faccia divertire, appassionare e unire tutti gli italiani, a maggior ragione in un anno dove la Nazionale maschile non ha centrato purtroppo la qualificazione Mondiale. Faccio un grande in bocca al lupo alle ragazze e al coach Bertolini e a tutto il suo staff. Tifiamo per voi”.
Sulla partecipazione a Women’s EURO 2022 il tecnico nato a Sora continua:
“Sicuramente il torneo in Inghilterra potrà essere un ulteriore step per il nostro calcio soprattutto perché permette di confrontarsi con nazioni in cui il calcio femminile è molto seguito, sviluppato e riconosciuto come professionismo da anni e di conseguenza si confronteranno con delle giocatrici molto brave”.
Sul girone D, invece, l’ex centrocampista sottolinea:
“È vero abbiamo un girone molto duro ma il campo darà le risposte. Sono sicura che le ragazze insieme allo staff si sono preparate al meglio per affrontare questa competizione importante”.
L’attenzione poi si sposta sulla crescita degli ultimi anni del calcio femminile
“Sicuramente ci sono stati grandi passi in avanti dal punto di vista mediatico, oggi viene trasmessa almeno una partita di serie A a giornata in chiaro. C’è finalmente pubblicità e copertura televisiva, basta pensare che Sky avrà l’esclusiva per tutte le partite di questo europeo e l’Italia verrà trasmessa in Rai”.
Rispetto a qualche tempo fa l’ex di Tavagnacco, Lazio, Torino e Verona aggiunge:
“Quando giocavo io non venivano trasmesse in TV nemmeno le partite di competizioni importanti ma per fortuna i tempi sono cambiati! anche i giornali oggi dedicano articoli importanti alle ragazze e pubblicità in tv ,in passato solo qualche piccolo trafiletto e nessuna pubblicità”.
La chiusura è sul passaggio al professionismo di inizio mese:
“Cambiano sicuramente le tutele per le calciatrici in campo e a livello pensionistico, è importante aver fissato un tetto salariale con certezze maggiori rispetto a prima. Spero che questo sia un punto di partenza e non di arrivo e che un giorno il professionismo sia esteso ad altre categorie e ad altre discipline sportive al femminile”.
Il tutto arriva dopo anni nei quali tante calciatrici come la Zorri inseguivano proprio questo sogno:
“Mi sento molto ripagata. Abbiamo fatto molte lotte e sacrifici e a tutti gli effetti facevamo una vita da professioniste sia per tempo dedicato che per l’attenzione ai dettagli della vita di un’atleta. Tuttavia non avevamo alcun riconoscimento e alcuna tutela”.