“Quando si tratta di competizioni internazionali sono sempre molto aperta all’osservazione anche se l’attenzione maggiore sarà rivolta soprattutto all’Italia, come è normale che sia, e alla Francia che è la mia seconda casa. Sono rimasta un po’ sorpresa per la mancata convocazione di Sara Gama, colonna portante del movimento femminile italiano e quindi anche della Nazionale (Gama sta al calcio delle donne come Cannavaro a quello degli uomini: 132 presenze azzurre lei, 136 il Pallone d’oro 2006), ma sono certa che saprà dare il suo prezioso contributo anche in altre vesti, del resto ho letto che Gravina l’ha già chiamata. Comprensibile l’amarezza iniziale ma ci sono tante cose importanti da poter fare per il movimento anche fuori dal rettangolo verde e lei lo sa bene”.
“È stata una stagione esaltante, la Roma ha dimostrato di meritare la vetta della classifica e di essere cresciuta moltissimo anche nelle competizioni extra campionato ma le sue avversarie le hanno dato filo da torcere fino all’ultimo e questo ha reso tutto il percorso ancora più dinamico e interessante. Era anche la prima volta che si giocava la pull scudetto con i punti ottenuti nella prima fase che venivano trasportati nella seconda, ero interessata a vedere questa novità sul campo”.