Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Carla Brunozzi.
L’ex calciatrice della Nazionale, che ha preso parte ai campionati Europei del 2001 e del 2005, apre sulla rassegna continentale terminata domenica che ha visto l’Inghilterra vittoriosa:
“Personalmente ho visto un buon livello complessivo, sia a livello di tecnica che a livello fisico. Questa si è dimostrata una rassegna con squadre organizzate che sanno giocare al calcio su ottimi ritmi”.
L’ex portiere, tra le altre di Lazio, Torres, Verona e Brescia, riponeva speranze nella prestazione delle Azzurre:
“La mia speranza riguardante la squadra allenata da Milena Bertolini era quella, come penso un po’ da parte di tutti, di vedere arrivare queste ragazze il più avanti possibile in questo Europeo comunque difficile”.
Sulla prova della Nazionale la classe ’76 abruzzese, con trascorsi anche nel calcio a 5, aggiunge:
“Paghiamo ancora il gap con gli investimenti e pianificazioni fatte prima rispetto a noi dalle altre nazionali. Il professionismo ci aiuterà ad alzare il livello del campionato e di conseguenza ad essere più competitive a livello internazionale”.
L’attenzione si sposta cosi sul professionismo sul quale la Brunozzi afferma:
“Con il professionismo finalmente tutte le calciatrici avranno tutte le tutele, sanitarie, economiche e non solo.
Di sacrifici negli anni passati da noi calciatrici ne sono stati fatti molti, allenandoci ad esempio per lungo tempo dopo i nostri colleghi uomini anche dalle 21:00 in poi, senza nessun tipo di tutela.
Gli accordi con le società si facevano con una stretta di mano, fino a quando non è arrivata l’AIC”.
La chiusura dell’ex estremo difensore che ha vestito l’Azzurro per 52 volte è sul passato in Nazionale:
“Sono tanti i momenti che ricordo con grande piacere della mia esperienza in Nazionale, che resta il coronamento di un sogno che avevo fin da bambina. Potrei citare, ad esempio, il mio esordio assoluto, la qualificazione agli Europei del 2005 ed anche il primo raduno a Coverciano con Carolina Morace”.