Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Asia Muratori.
La trequartista di Forli, con un trascorso con il Ravenna e attualmente tesserata con il Romagna Women, si è tolta a fine ottobre, a Montesilvano (Pe), di vestire la maglia della Nazionale nel Campionato Europeo di Futsal per sordi. Abbiamo raggiunto la ventitreenne bomber Azzurra, guidate da mister Mario Lovo, per qualche battuta sulla manifestazione e sul pass centrato per il Mondiale in Brasile.
Nelle settimane scorse siete state impegnate nell’Europeo di categoria. Come siete arrivate all’appuntamento e che obiettivi avevate?
“Il nostro obiettivo era quello di strappare il pass per andare al Mondiale in Brasile il prossimo anno. Volevamo riuscirci il prima possibile e alle spalle avevamo tre raduni dove il gruppo si è conosciuto sia umanamente che calcisticamente. Nonostante le poche prove fatte sul parquet insieme direi che abbiamo fatto bene grazie ad una grande forza di unione collettiva che ha fatto la differenza”.
Avete vinto le prime due gare con Svizzera e Svezia. Che partite sono state queste due?
“Le prime due gare sono state partite intense. Con la Svizzera essendo la prima gara eravamo tese ed in ansia non conoscendo il livello generale e avendo paura di gestrici in campo. Il risultato però ci ha premiato. Con la Svezia avevamo sottovalutato le nostre capacità e abbiamo tenuto testa anche ad una formazione rodata. Ci siamo aiutate molto per raggiungere la vittoria”.
Poi dopo un match tirato siete uscite agli ottavi con l’Inghilterra ai supplementari. Quanto rammarico resta per aver mancato di poco la semifinale?
“Quella con l’Inghilterra è stata la partita più difficile visto che noi eravamo stanche e le nostre avversarie si sono dimostrate molto fisiche. Alcune di noi a fine gara era stremata e questo fa capire quanto ci tenevamo. Peccato per la sconfitta ai supplementari visto che abbiamo lottato su ogni pallone fino al fischio finale”.
Avete centrato il quinto posto finale dopo i successi con Olanda e Irlanda. Speravate di centrare l’obiettivo Mondiale in questi due match dove c’era solo un risultato?
“Siamo tornate in campo concentrandoci sulla possibilità di arrivare al quinto posto che garantiva il passaggio al Mondiale. Dopo le prime tre gare abbiamo pagato un po’ di fatica ma siamo riuscite comunque a vincere entrambe le gare e a gioire per la nostra impresa”.
Quali emozioni vi ha lasciato questa manifestazione?
“L’emozione è stata davvero tanta. Abbiamo condiviso momenti insieme che ci rimarranno impressi nella mente. Dobbiamo ringraziare lo staff che ci ha seguito e ci ha fatto arrivate pronte all’appuntamento. In Brasile arriveremo con una consapevolezza diversa togliendoci ancora soddisfazioni”.