Continuano le amichevoli in terra italiana e continuano le squadre a prepararsi in vista dell’inizio della Serie A femminile fissato per il 22 agosto. Dopo il rinvio dell’amichevole tra Fiorentina e Roma a causa di un incendio, le amichevoli rimanenti sono state quella tra Juventus e Servette e quella che vedeva confrontarsi Florentia ed Empoli.
Dopo l’uscita positiva con il 6-1 rifilato al Florentia, la Juventus mette in cassaforte un’altra vittoria con un altro grande risultato: 4-0 ai danni del Servette e le bianconere che sembrano più che pronte per la prossima stagione. Due gol per tempo e la pratica svizzera è risolta; nella prima frazione di gioco apre le marcature la sempre più matura Andrea Staskova con una bella punizione. Vantaggio raddoppiato dalla solita Valentina Cernoia che buca l’estremo difensore avversario con un altro calcio piazzato, non una novità per lei. Nel secondo tempo emerge la fantasia brasiliana di Maria Alves che, prima mette un assist al bacio per bomber Girelli, e poi mette a segno la rete del definitivo 4-0. Risposte sempre più positive sul campo per le ragazze di Rita Guarino e squadra più che pronta per affrontare la prima partita stagionale con l’Hellas Verona Women.
Ritorna in campo il Florentia che, dopo due sconfitte con Roma e Juventus, conquista la prima vittoria di questo ciclo di amichevoli ai danni dell’Empoli. Partono subito le ragazze di Stefano Carobbi che nel primo tempo passano in vantaggio con il nuovo acquisto Sofia Cantore che segna il primo gol in maglia neroverde. Empoli che appare ancora un po’ indietro con la preparazione rispetto alle avversarie. Nel secondo tempo il Florentia fa uscire un’altra freccia dalla faretra con il gol della solita Melania Martinovic. La partita si conclude sul 3-0 con l’autogol di Zoi Giatras. Florentia che inizia a carburare soprattutto nel reparto offensivo apparso appannato nella prime uscite mentre l’Empoli tira ancora il fiato rispetto alle formazione toscana stando ancora alla prima amichevole stagionale di tempo per migliorare ce ne è.
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