3 anni dopo il suo arrivo alla Juventus Women, Michela Franco ha preso la dolorosa decisione di salutare il club bianconero per trovare più spazio in un nuovo club. Il difensore si è raccontato in esclusiva a Juventusnews24.com.
Dopo 3 anni hai detto addio alla Juventus Women. Che decisione è stata
«Sono stati 3 anni bellissimi, unici. È stato difficile andare via dalla Juve in primis per la società, per le strutture, per quello che mi hanno insegnato in tre anni. Poi per il gruppo che ho incontrato, ho ritrovato tante compagne con le quali ho giocato al Torino. È stata una scelta difficile ma sono stati 3 anni difficili per infortuni che ho avuto. Ho bisogno di stimoli e di andare a giocare. Visti gli infortuni e le poche presenze, se devo pensare a me stessa era la decisione più giusta».
Pensavi di trovare più spazio in bianconero?
«Sono arrivata perché mi ha contattato Rita Guarino e mi ha detto da subito che davanti a me avevo giocatrici di spessore. Mi ha detto di mettermi a disposizione. Il primo anno ho fatto qualche presenza, il secondo sono partita benissimo ma poi ho avuto l’infortunio al polpaccio. L’anno scorso anche ho avuto di nuovo questo problema al polpaccio. Sono state stagioni difficili e sfortunate».
Rifaresti questa esperienza nonostante le poche presenze?
«Questa esperienza la rifarei tutta. Auguro a tutte le ragazze di provare un’esperienza del genere perché dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto, ti senti trattata da professionista. Io penso a tutti i sacrifici che ho fatto, questi tre anni alla Juve sono stati un sogno per me. Parlo di cose banali: il fatto che lavino le cose, il fatto di mangiare lì in mensa, avere un proprio armadietto. Sembrano cose banali ma non lo sono per niente».
La forza della Juve è questa organizzazione professionistica?
«Esatto. Quando sono arrivata alla Juve la prima volta che ho parlato con il direttore già avevo detto: “Qui esco in modo diverso”. Ti fanno entrare nella testa la mentalità vincente e fanno di tutto per metterti tutto a disposizione. Hai proprio un impatto diverso».
Questa professionalità te la porterai dietro?
«Sicuramente la Juve mi ha insegnato molte cose, ho un bagagliaio che porterò nelle mie prossime esperienze e alle ragazzine e a chi mi chiederà sarò certo d’aiuto».
All’interno dello spogliatoio eri un punto di riferimento…
«Un punto di riferimento non penso. Io sono una ragazza solare, che si mette a disposizione per qualsiasi cosa. Essendo un po’ giocherellona, portavo un po’ di allegria. Iniziando con tante di loro, andando via dopo 3 anni, questa mancanza si è fatta sentire subito. I legami comunque si porteranno anche dopo. Loro sono state la mia seconda famiglia, ho vissuto tante ore con loro e il legame lo porterò con me».
Quali progetti hai per il futuro?
«Ora come ora sto valutando e prendendo informazioni da varie squadre. Non posso ancora svelare nulla perché non ho ancora finito le trattative ma spero di fare bene».
Credit Photo: Instagram Michela Franco