Nessuno più di Martina Rosucci potrebbe rappresentare la fede bianconera. Lei, nata e cresciuta a Torino, da sempre grande tifosa bianconera, si è trovata ad indossare la maglia della Juventus Women, come un sogno diventato realtà.
Martina inizia a giocare molto presto con il fratello gemello Matteo. «Devo la mia vita calcistica a lui. Facevamo entrambi danza classica, io ero negata mentre lui era bravissimo. Lui è andato a giocare a calcio, io andavo a vedere i suoi allenamenti e gli tiravo sempre il pallone con i piedi. Mi hanno detto di provare a giocare»
Fino a 14 anni gioca in squadre miste, ma poi si ferma un anno: non vuole giocare con le ragazze e preferisce dire addio al calcio. Un giorno, però, capisce che proprio non può farne a meno: «Non mi scorderò mai un giorno, finita la scuola, ero in cucina ed ero infelice perché mi mancava il calcio. Lì ho capito che doveva spingermi a continuare». Da quel momento inizia a giocare con il Carrara in Serie D, dove diventa presto protagonista.
Dal 2008 al 2011 veste la maglia del Torino, e oltre ad esordire in Serie A, vive tre stagioni da protagonista assoluta. Dal 2011 al 2017 è tra le giocatrici iconiche del Brescia, club con cui vince 2 scudetti, 3 Coppe Italia e 3 Supercoppe.
Nel 2017, poi, il sogno di una vita che prende forma. «Quando mi ha chiamato la Juve non ho più capito niente. È stata una roba veloce, in qualche giorno è nata la Juventus Women e io ne facevo parte. Non c’è stato un mio dibattito interno, la Juve è la Juve perché è un sogno che si realizza». Il senso di appartenenza verso i colori bianconeri, Martina lo mette in mostra ogni volta che scende in campo, dando il massimo per la Juve, la sua Juve.
Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva