Alessia Stivaletta, attaccante del Pescara, è intervenuta ai nostri microfoni per parlare della stagione conclusa con il Delfino, del legame che la lega con la sua terra e del suo futuro in ambito calcistico.
Ciao Alessia, c’è qualcuno a cui devi dire grazie per dove sei arrivata oggi?
“Devo ringraziare i miei genitori, i quali mi hanno sempre accompagnata e supportata nel mio percorso calcistico, sin dai primi anni nella scuola calcio e durante gli anni ad Ortona e a Chieti, dove mi hanno permesso di potermi allenare portandomi quasi ogni sera nei vari centri sportivi lontani anche 80 km da casa; iniziando la vita universitaria mi sono resa più autonoma, ma nonostante questo so di avere sempre il loro appoggio. Credo che se sono arrivata fin qui è anche grazie a loro, perché sono sempre stati fieri e orgogliosi della mia passione e mi hanno sempre spronata a coltivarla e a portarla avanti.”
Nel corso degli anni hai messo a segno tantissimi gol, ma qual è quello a cui sei più legata?
“Non sono legata a nessun gol in particolare, ogni rete messa a segno è un’emozione unica, che sia decisiva per la partita o che sia solo il gol della bandiera.”
La promozione in Serie A con il Chieti credo sia stata una tappa importante per te e per la tua carriera. Che emozioni ti ha provocato quel momento e quella vittoria contro la Roma?
“L’anno della promozione e l’esperienza successiva in serie A sono stati i periodi più importanti nella mia breve carriera sportiva , mi hanno dato tanto sotto l’aspetto tecnico ma soprattutto caratteriale. Lottare per raggiungere l’obiettivo serie A, ottenerla e poi viverla è stata una grande esperienza.”
Secondo te è stata una decisione giusta quella di interrompere qui i campionati?
“Credo che sia stata la decisione più giusta non essendo il calcio una priorità”
Campionato che al Pescara ha regalato un ottavo posto facilmente migliorabile e, a livello personale, sei anche il capocannoniere della squadra. Quali sono le tue considerazioni su questa stagione? E quali sono le ambizioni per quella prossima?
“Stagione non delle migliori, si poteva fare qualcosa in più, ma non sempre le aspettative rispecchiano la realtà.”
Hai giocato con tutte squadre del tuo Abruzzo (Ortona, Chieti, Pescara…), hai un legame speciale con la tua regione vastese doc quale sei?
“Sono molto legata alla mia zona e non ho mai considerato l’idea di lasciarla, ma non si sa mai, non mi privo di qualsiasi opportunità.”
Quali sono le leggende calcistiche a cui più ti ispiri?
“Quando ero piccola mi ispiravo a Del Piero, mentre ad oggi non ancora trovo un calciatore in cui mi rivedo”
Per concludere, come ti vedi tra cinque anni?
“Tra cinque anni? A ritagliare ancora del tempo per correre dietro a un pallone”
Credit Photo: Instagram Alessia Stivaletta
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Alessia Stivaletta ed il Pescara Femminile per la disponibilità