Si è concluso intorno alle 21.00 il tanto atteso vertice dei club di Serie A femminile. La riunione è iniziata intorno alle 16.00 per poi protrarsi fin dopo ora di cena. Un’assemblea partita in salita dopo il comunicato dei medici delle squadre femminili che non si assumevano le responsabilità di una ripartenza con il protocollo presentato. Spettava alla presidente della FIGC Femminile Ludovica Mantovani mediare la situazione con i responsabili di tutti i club della massima serie.
Secondo alcune voci dall’interno, la riunione non è stata proprio idilliaca e pacifica. Diversi club, molto probabilmente quelli “minori”, sembrano infatti non aver accolto le proposte del protocollo sanitario presentato per la ripartenza. Di conseguenza, alcuni di loro stanno alzando il muro attorno al riavvio del campionato. Tuttavia emerge anche una forte volontà di provare a portare avanti la stagione. La riunione è stata aggiornata a lunedì prossimo alla quale prenderà parte anche Gabriele Gravina. Spetterà al presidente federale deliberare la decisione definitiva sulla sorte delle ragazze della Serie A.
Intanto aumenta il partito degli scettici sull’eventuale ripartenza che vedono aggiungersi nelle loro fila l’ex allenatrice del Milan Carolina Morace. In un’intervista a Tuttojuve l’ex attaccante della Nazionale italiana è stata molto dura. Morace non vede nessuna motivazione nel riprendere il campionato, specie viste le differenze tra i club. Inoltre, a supporto delle sue dichiarazioni, l’ex tecnico rossonero ha sottolineato come tutti gli altri sport femminili, che economicamente contano più del calcio femminile, siano stati sospesi tempo addietro. Che si fa quindi? Lunedì potremmo avere la risposta definitiva.