Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è stato ospite di uno speciale su Sky Sport 24 dedicato alla ripartenza. “L’Italia dal primo momento si è affidata alla rete di organizzazioni coordinate dalla UEFA. Non potevamo essere estranei alla ripartenza” ha spiegato il numero uno del calcio italiano. Gravina non nasconde momenti di tensione che ci sono stati con il Governo italiano: “Mi spiace per il calcio italiano e per quanto accaduto. Penso che le difficoltà siano state di natura tecnica. Il mio agire è stato determinato ma prudente, perché volevamo tutelare la salute”.
“Ci sono stato momenti di tensione, ma ne usciamo con forza e dando un messaggio di speranza. I rischi sono sempre presenti, dobbiamo governarli e questo dipende dalla responsabilità e anche dalla fortuna” ha proseguito il responsabile della FIGC. E a proposito di eventuali piani nel caso di un ulteriore stop: “In caso di un’ulteriore sospensione, ci saranno playoff e playout per far sì che ci sia un risultato sportivo. Se invece ci sarà una sospensione definitiva, si ricorrerà a un algoritmo che terrà sempre conto dei meriti sportivi. Ci sarà la cristallizzazione della classifica, ma con questo algoritmo si proietterà la classifica alla fine del campionato”.
E sulla situazione legata al calcio femminile, per la quale si terrà un vertice il prossimo 4 giugno, Gravina ha dichiarato: “per il calcio femminile vogliamo terminare il torneo, magari ricominciando ai primi di luglio”. In corso c’è anche la discussione sulla questione della scadenza dei contratti. Sia per i calciatori che per le calciatrici, la proroga della scadenza dovrebbe protrarsi al 31 agosto 2020, l’accordo con l’AIC è vicino e dovrebbe essere ratificato nelle prossime ore.