La numero dieci della Fiorentina Tatiana Bonetti ha partecipato ad un diretta social di News Calciomercato Live. Nel corso del suo intervento, l’attaccante viola ha affrontato temi che riguardano la sua carriera, la pandemia e il mercato. Di seguito le sue dichiarazioni:
Sulla quarantena e il periodo che stiamo vivendo: Non eravamo abituate. Sono felice per aver avuto l’occasione di passare del tempo con la mia famiglia ma vorrei tanto ricominciare. Mi manca il pallone e mi manca il campo. Mi mancano anche le emozioni che ti regala il calcio.
Cosa ne pensi della situazione che si è venuta a creare a causa del Covid-19? Noi siamo considerate come dilettanti ma a tutti gli effetti agiamo da professioniste. La mia speranze è che il protocollo approvato per il calcio maschile venga utilizzato anche per noi donne. Non è giusto che usiamo protocolli differenti. Vogliamo ripartire in massima sicurezza. Aspettiamo novità. Io sono a favore della ripartenza ma bisogna valutare se è possibile. Ci sono dei pro e anche dei contro, motivi che spingono affinché si riavvii tutto e perché la si chiuda qui.
Qual è il tuo calciatore preferito? Da piccolina stravedevo per Alessandro Del Piero. Oggi mi piacciono moltissimo Lionel Messi e Paulo Dybala, sono due fenomeni e due straordinari numeri 10.
Cosa ricordi del tuo esordio in Serie A? Volevo a tutti i costi giocare nella massima serie. Stare ai massimi livelli significava allenarsi di più e avere maggiori possibilità anche per raggiungere la Nazionale. Feci un provino con la Riozzese e andò talmente bene che mi inserirono subito in prima squadra. Sfortunatamente però siamo retrocesse data la presenza di formazioni più forti della nostra. In seguito arrivò la chiamata del Tavagnacco e con il sostegno dei miei genitori mi sono trasferita a Udine. Lì ho giocato 5 anni, ho vinto uno scudetto, due Coppe Italia e ho esordito in Champions League. Poi mi giunse la chiamata dal Verona e sono partita per il Veneto.
E a proposito del Verona? Ho avuto la fortuna di giocare con delle calciatrici fortissime come Patrizia Panico e Melania Gabbiadini. Abbiamo vinto lo scudetto al primo anno e questo mi ha reso felicissima. Nel secondo anno si sono palesati problemi a livello societario e siamo vistosamente calate. Al termine della stagione ho deciso di cambiare aria.
Cosa ne pensi del Movimento calcistico femminile in Italia? Stiamo crescendo moltissimo e questo spinge molte ragazze e bambine a iscriversi nelle scuole calcio. Tutto ciò è merito del Mondiale 2019 che ha permesso al nostro Movimento di farsi conoscere agli italiani i quali si sono appassionati alla nostra disciplina. Il Mondiale in Francia deve essere un punto di partenza e non un punto di arrivo secondo me.
Cosa ne pensi della stagione attuale? Purtroppo non siamo partite benissimo. Non siamo riuscite a trovare quell’equilibrio che ci aveva contraddistinto nelle stagioni passate. Sono arrivate tante calciatrici nuove e abbiamo impiegato molto tempo a conoscerci e a formare un gruppo coeso. Alla fine però c’eravamo anche riuscite; è stato un vero peccato dover interrompere tutto così a causa del virus.
Cosa puoi dirci a proposito del Presidente della Fiorentina Rocco Commisso? Sono contenta della dirigenza che abbiamo. Sono persone gentilissime che ci fanno sentire molto importanti aiutandoci a crescere. Commisso punta forte anche su di noi e questo ci dà motivazioni e grande orgoglio.
Quali differenze percepisci tra il mondo maschile e femminile nel calcio? Penso che nel calcio femminile sia molto più evidente la passione che ci mettiamo. A differenza degli uomini noi non guadagniamo cifre da capogiro e questo ci permette di mostrare molto di più il sentimento che noi proviamo quando siamo in campo e giochiamo. A livello tecnico io sinceramente non vedo tutta questa grande differenza.
A proposito di mercato? Ho avuto diverse offerte da altre squadre ma prima di prendere una decisione parlerò con la Fiorentina. Decideremo insieme il mio futuro. Per il momento mi sento un calciatrice viola a tutti gli effetti.