Presso il Caffè Letterario “Il Duca Minimo” di Chieti Scalo è stata presentata alla stampa la prima partita casalinga della Chieti Calcio Femminile.
Si giocherà sabato 8 ottobre alle ore 15.00 allo Stadio “G. Angelini” contro il Como.
Sarà un match importante per le neroverdi pronte a riscattare la sconfitta subita al debutto con le Campionesse d’Italia del Brescia.
Alla conferenza erano presenti il Mister Lello Di Camillo e il difensore Giada Di Camillo che hanno parlato delle difficoltà di questa partita tornando anche ad analizzare la sconfitta di Brescia nei suoi aspetti positivi e negativi.
“Sabato sarà una partita importante per la squadra soprattutto per il fatto che dopo seguiranno due settimane di sosta – spiega Mister Di Camillo – e quindi lavorando quindici giorni senza giocare l’umore può cambiare a seconda del risultato che faremo: sarebbe ben diverso avere zero punti dall’averne uno o tre, avendone tre si lavorerebbe con stimoli migliori, perdendo sarebbe invece dura.
Conoscevamo molto meglio il Brescia, avevo potuto studiare abbastanza bene la partita. Con il Como ho avuto meno materiale a disposizione da analizzare, ma mi sembra di aver capito dove potrebbero avere problemi. Voglio che la squadra mi confermi quanto di buono ha fatto nella prima parte del match a Brescia, ma non tanto sotto l’aspetto tecnico – tattico, quanto su quello dello stimolo a raggiungere il risultato, la parte tecnico – tattica sarà smussata strada facendo. In questo momento sto facendo giocare anche un paio delle mie ragazze fuori ruolo per questioni di rosa, sarebbe servita almeno una ragazza in più, ma questa non è una scusante. Credo infatti che questa squadra sia già pronta per salvarsi, sarà il campo poi a dire dove potremo arrivare. Per raggiungere l’obiettivo bisognerà sempre mantenere la concentrazione giusta durante la stagione”.
Il mister ha rivolto alla fine un appello al pubblico di Chieti: “Noi abbiamo proseguito la linea di lasciare l’ingresso gratuito allo stadio, tutte le nostre antagoniste fanno pagare l’ingresso, noi abbiamo invece fatto un regalo a chi ci vorrà venire a seguire, ora loro devono farci un regalo venendo ad incitarci allo stadio”.
Giada Di Camillo ha fatto il punto sulla situazione della squadra e sulla partita che l’aspetta:
“Ripartiamo dai sessanta minuti giocati bene a Brescia; questa settimana abbiamo ricominciato a lavorare già con una mentalità diversa nel senso che sembriamo più squadra nel giro di pochi giorni. Il mese che siamo state insieme ci ha aiutato tanto, sabato è stata una sconfitta costruttiva. I sessanta minuti positivi ci hanno fatto bene a livello psicologico e stiamo lavorando con una voglia diversa per vincere e conquistare i primi tre punti dimostrando di dimostrare questa categoria”.
Tornando ancora sul match di Brescia Giada Di Camillo ha ribadito il concetto del cambiamento di mentalità nella squadra:
“Gli ultimi trenta minuti di gioco ci siamo disunite fraseggiando un po’ meno e chiudendo meno gli spazi, una compagine forte come il Brescia poteva solo fare tesoro degli errori ingenui che abbiamo commesso. Archiviamo la bella e brutta esperienza allo stesso tempo fatta sabato scorso e guardiamo oltre. Dobbiamo da ora in poi affrontare ogni partita come se fosse uno scontro diretto, conquistare più punti possibile con qualsiasi squadra. Ora conosciamo i nostri limiti, sappiamo dove possiamo spingere di più e dove lavorare meglio. Da questa settimana abbiamo compreso che bisogna pigiare sull’acceleratore senza risparmiarsi, impegnarsi in ogni momento dell’allenamento. Al campo si respira già un’aria diversa”.
Anche Giada Di Camillo chiama a rapporto il pubblico di Chieti, ma non solo: “Deve essere il dodicesimo in campo, fare cioè la differenza: noi ci stiamo impegnando al meglio cercando di concentrarci sia sulla mentalità che sul fisico per raggiungere il top della forma ed affrontare i prossimi novanta minuti al meglio. Voglio tanta gente di Chieti allo stadio, ma non solo, vorrei che accorressero a vederci da tutta la regione in quanto quest’anno noi abbiamo la responsabilità di rappresentarla nel calcio femminile a livello nazionale nel campionato di Serie A e mi piacerebbe che venissero in tanti da ogni parte d’Abruzzo. È uno stimolo grande avere un pubblico che dagli spalti si fa sentire”.