La Cyprus Women Cup 2020 è la tredicesima edizione del torneo che negli ultimi anni ha portato numerose giocatrici alla ribalta del successo. Purtroppo questa edizione è stata caratterizzata dall’avvento del corona virus che sta mettendo a ferro e fuoco tutto il mondo sportivo e non ha tralasciato questo torneo; infatti la nazionale tailandese ha rinunciato alla partecipazione proprio per evitare eventuali contagi. Inoltre l’inizio del torneo è dovuto slittare dal 2 al 5 marzo proprio per questa motivazione. Nonostante tutto, il torneo si sta svolgendo regolarmente arricchendo il panorama di talenti del movimento calcistico femminile.

Le nazionali partecipanti sono di gran lunga di numero inferiore rispetto all’edizione scorsa; infatti sono passate da 12 a 5 (con il forfait citato in precedenza della Thailandia). Proprio per il numero di squadre dispari, la formula è stata rivoluzionata con l’entrata in scena di un coefficiente. Ovvero le nazionali verranno messe in classifica in base a questo coefficiente che è il risultato della divisione tra i punti fatti e le partite giocate. Tutto ciò ha permesso anche una sorta di parità sul piano di livello del gioco e tutto ciò è facilmente deducibile sia dal ranking che dalle partite che si sono giocate fino ad ora. Per quanto riguarda il ranking, c’è il Messico,  che sulla carta dovrebbe essere la favorita per la vittoria finale, presente al numero 26 del ranking mondiale. Scendendo si trova la Repubblica Ceca e la Finlandia a parimerito al ventottesimo, poi la Slovacchia al quarantasettesimo posto ed infine la Croazia al numero 52. Ovviamente però fare previsioni in base al ranking è come giudicare il libro dalla copertina quindi per dare un giudizio vero e proprio bisogna aspettare che tutte le squadre scendano in campo. Per ora le 2 partite che sono andate in scena sono state Croazia-Messico e Repubblica Ceca-Finlandia.

Croazia-Messico sulla carta doveva essere una partita dal risultato scontato ma il pallone è rotondo ed infatti le croate, guidate da Iva Landeka, stella del Rosengard, hanno tenuto testa alle messicane che sono andate subito in vantaggio con Franco al terzo minuto. La Croazia subisce il colpo ma si rialza più forte di prima mantenendo una fase di contenimento ottima coadiuvata dalle costruzioni offensive che risulteranno più che efficaci. Infatti le balcaniche azzerano il vantaggio messicano al ventesimo minuto con Lojna. Il resto della partita sarà un continuo capovolgimento di fronte che però vedrà prevalere le centroamericane a livello di possesso ma non a livello di risultato. La partita finirà 1-1 con le messicane che, nonostante il talento offensivo di  Kiana Palacios e la rocciosità difensiva di Kenti Robles, non sono riuscite a sfondare il muro croato che si preparano ad un’altra dura battaglia contro la Finlandia.

Finlandia che è stata protagonista dell’altra partita giocata giovedì scorso contrapponendosi alla Repubblica Ceca. Le due nazionali si equivalgono su ogni piano, usano anche un sistema di gioco molto simile basato sulla fisicità ma anche dalla tecnica delle proprie giocatrici. Nel primo tempo le due squadre si studiano e provano qualche attacco di fioretto senza mettere in difficoltà una l’altra. La partita si sbloccherà nel secondo tempo con l’autogol di Westerlund a favore delle ceche che verranno fuori con tutto il loro talento con le varie Martinkova, Staskova e Vonkova. Vantaggio che verrà amministrato egregiamente dalle ragazze di Karel Randa ma che verrà annullato al minuto 68 con Kaisa Collin, giovanissima attaccante finlandese, che manda il pallone alle spalle di Votikova. La partita si concluderà con il risultato di 1-1 confermando la parità di livello di gioco tra le due nazionali.

L’unica nazionale che non ha giocato nella giornata di giovedì è stata la Slovacchia che ha avuto il turno di riposo ma che ha la sua prima partita domenica 8 marzo contro le messicane, mentre l’altra partita vedrà come protagoniste la Finlandia e la Croazia pronte a dare spettacolo in campo. Tutte e 2 le partite verranno disputate all’Arena Aek di Larnaca  rispettivamente alle 18 ed alle 13.