In questo periodo di stallo serviva una notizia che riportasse il sorriso all’interno del movimento ed è finalmente arrivata: l’Allianz Stadium (casa della Juventus) di Torino ospiterà la finale di Women’s Champions League della stagione 2021/2022 portando al movimento calcistico italiano una buonissima ventata d’aria nuova.
Operazione che ha visto mettere in moto una vera e propria macchina organizzativa abnorme coinvolgendo la UEFA, la FIGC, il Governo, la Juventus e il Comune di Torino. La scelta di Torino come location per la finale della competizione più importante europea rappresenta l’acquisizione di quella credibilità europea che sta conquistando il nostro Paese a livello calcistico. La città piemontese non è la prima città italiana ad ospitare la finale di Champions League bensì Reggio Emilia nel 2016 facendo da apripista. L’Allianz Stadium che sarà ancora una volta protagonista di un grande evento a livello di calcio femminile dopo aver registrato il record di pubblico italiano nella stagione scorsa (39.000 persone per il big match Juventus-Fiorentina). La stagione in questione non rappresenterà solo una svolta per il calcio italiano ma anche a livello di competizione dato che proprio dal 2021 verrà introdotta la formula dei gironi eliminando i turni ad eliminazione diretta.
I diretti interessati che hanno reso possibile questo evento si dicono tutti entusiasti per la scelta del capoluogo piemontese, in primis il vicepresidente dell’UEFA Michele Uva: “È una grande soddisfazione per il lavoro di politica internazionale che insieme a Andrea Agnelli ed Evelina Christillin stiamo facendo per l’Italia ma anche e soprattutto per il calcio europeo”. La finale a Torino sarà un’altra grande occasione per promuovere uno dei movimenti sportivi, il calcio femminile, più importanti e in crescita nel mondo “.
In seguito ad intervenire sull’argomento è proprio Andrea Agnelli, presidente della Juventus e dell’ECA (European Club Association): “Siamo molto felici di questa assegnazione che testimonia il buon lavoro di Juventus sia sul fronte delle strutture sportive per eventi internazionali di alto profilo, sia l’impegno quotidiano per lo sviluppo del calcio femminile che negli ultimi anni è salito prepotentemente alla ribalta. Saranno due anni di duro lavoro per tutti, è nostra intenzione offrire al mondo uno spettacolo all’altezza di questo evento che conclude la stagione 2021/22 a livello di club. UEFA in questi anni ha saputo valorizzare al meglio questa partita e siamo orgogliosi che l’Allianz Stadium possa contribuire attivamente al successo della UWCL”.
Altro grande artefice di tutto ciò è la FIGC che si dichiara tramite il proprio presidente Gabriele Gravina che appare estremamente esaltato per la crescita del calcio femminile italiano: “L’assegnazione della finale di Champions League del rappresenta un grande successo per l’Italia, ma soprattutto per il calcio femminile italiano, e ringrazio per questa opportunità il Comitato Esecutivo UEFA e in particolare i rappresentanti italiani che, pur non votando, hanno supportato il nostro lavoro. La candidatura proposta dalla FIGC, insieme a Juventus e Città di Torino, d’intesa con il Governo, ha nel piano di sviluppo di questa disciplina il suo punto di forza. Il Mondiale in Francia ne è stato un chiaro esempio, perché è anche attraverso la spinta mediatica e la legacy dei grandi eventi che il movimento femminile può continuare a crescere. La Federcalcio ne è consapevole, tanto da riconoscere il calcio femminile quale asset strategico, insieme al calcio giovanile e al miglioramento delle infrastrutture, su cui impostare il programma di potenziamento dell’intero movimento. L’auspicio è che per questa affascinante sfida si possa qualificare una squadra italiana”.
Infine, a commentare la notizia, è il sindaco della città di Torino Chiara Appendino che esprime la sua felicità per la rappresentazione di Torino come città centrale per lo sport europeo con le varie manifestazioni europee che andrà ad ospitare: “Nel 2022 Torino ospiterà la finale di UEFA Women’s Champions League. La nostra città conquista, così, un altro grande evento sportivo di rilevanza mondiale. Dopo le ATP Finals dal 2021 al 2025, le finali dei mondiali di volley maschile e quelle di Nations League maschili e femminili, il Gran Prix del figure skating e tanti altri eventi, Torino si conferma sempre più capitale dello sport internazionale. Un calendario davvero unico al mondo! Complimenti a tutte le persone che hanno lavorato alla candidatura portandoci fino all’aggiudicazione”.
In conclusione, si può tranquillamente dire che l’assegnazione di Torino per la finale della UEFA Women’s Champions League è solo la punta dell’iceberg del processo di consapevolezza che sta portando avanti il calcio femminile italiano sperando che possa avanzare sempre di più.