L’imperativo per il Brescia Calcio Femminile alla vigilia del match contro l’Isera era di dare continuità al successo in Coppa Italia di Vicenza: obiettivo raggiunto per le Leonesse di mister Simone Bragantini, che al termine di una gara senza storia battono la formazione trentina dell’Isera per 5-1. A segno Farina e Capelloni due volte e sigillo di Massussi nel finale dopo il gol della bandiera delle ospiti. Da registrare l’infortunio alla caviglia per Chiara Viscardi, che in queste ore si sta sottoponendo agli esami strumentali per valutarne l’entità. Un grande in bocca al lupo a lei.
LA GARA – Mister Simone Bragantini deve fare a meno anche del portiere Giulia Meleddu, che nella rifinitura ha accusato un risentimento all’adduttore: in porta c’è Cogoli; non sono della partita anche capitan Brayda e Karin Previtali, che stanno smaltendo i rispettivi acciacchi al ginocchio e al malleolo. La difesa è composta da Parsani, Locatelli e Verzeletti, a centrocampo Viscardi, Ghisi capitano di giornata, Magri, Barcella e Assoni con Farina e Capelloni punti di riferimento centrali in attacco. Arbitra il signor Castellano di Nichelino.
L’avvio di match delle Leonesse è arrembante: nei primi 25 minuti si gioca esclusivamente nella trequarti offensiva delle biancoblu, al 1’ conclusione di Capelloni di prima intenzione dal limite, pallone fuori di poco. Al 4’ ci prova Magri col destro a giro, ma il pallone esce. Ancora Capelloni protagonista all’8’ con una conclusione dalla distanza, con Casapu che si rifugia in corner. Al 9’ Magri calcia un pallone lungo da posizione laterale, sul secondo palo interviene Assoni al volo ma la palla si perde alta. La pressione del Brescia è costante e viene premiata al 14’ con la conclusione dalla distanza di Farina che supera Casapu e si infila sotto la traversa. Al 18’ la stessa Farina pesca Capelloni nel cuore dell’area, l’attaccante va alla conclusione ma Casapu si oppone. Al 26’ il raddoppio del Brescia: fallo di mano in mischia di Stedile, che viene ammonita, e rigore che Capelloni si incarica di battere e col destro incrocia in porta. Progressivamente il ritmo della gara si abbassa, il Brescia è in totale controllo e non forza più i tempi: al 32’ bella combinazione tra Capelloni e Farina con quest’ultima che mette in mezzo per Assoni, ma la sua conclusione è respinta dal portiere ospite. Al 41’ Assoni trova la profondità per Farina che salta due avversarie e invece di calciare da ottima posizione cerca l’assist per Capelloni che va al tiro, deviato in angolo dalla difesa. In chiusura di frazione infortunio alla caviglia per Viscardi: per lei distorsione, e al suo posto entra Massussi. La ripresa si apre con un altro cambio nelle fila biancoblu, esce Barcella per Pedemonti. Al 49’ è 3-0: incursione di Massussi sulla sinistra, suggerimento in mezzo per Farina che incrocia perfettamente col sinistro e trova l’angolino lontano. Al 58’ Capelloni è favorita da un rimpallo e va al tiro da posizione centrale in area, ma la sua conclusione è centrale. L’attaccante si rifarà un minuto più tardi: errore in disimpegno della difesa dell’Isera e per la numero 9 è doppietta personale. Subito dopo lascia il campo per Pasquali. La girandola dei cambi coinvolge anche Locatelli: al suo posto Belussi, e Assoni per Fodri. Al 74’ l’Isera trova la rete della bandiera: lancio in profondità, Verzeletti non riesce ad intervenire, e Monaco dalla distanza realizza con una conclusione precisa sotto la traversa. Nel finale, al 84’ Fodri calcia potente col destro dal cuore dell’area di rigore, bella parata a terra di Casapu che trattiene. Al 87’ bel cambio di campo di Magri per Pasquali che controlla e spara col sinistro da posizione decentrata, pallone che si infrange sull’incrocio dei pali ed esce. Nel quarto minuto di recupero arriva il 5-1 grazie a Massussi che infila Casapu con un destro secco dal limite dell’area.
Finisce così, con il Brescia che festeggia la quinta vittoria consecutiva e che accorcia sul Vicenza capolista, battuto 2-1 dal Padova: ora la distanza dalla vetta è di cinque lunghezze, ma le ragazze di Bragantini dovranno essere brave a non pensarci e concentrarsi sul prossimo impegno, molto impegnativo, in casa del Venezia.
LE INTERVISTE – «Era fondamentale proseguire in questo trend positivo del 2020 – le parole di mister Simone Bragantini –. A Vicenza avevamo speso tantissimo dal punto di vista mentale e quindi oggi poteva esserci un approccio un po’ più “leggero”. Invece le ragazze sono state molto brave a partire forte come avevo chiesto loro e come avevamo preparato in settimana, sapevamo che se fossimo partite con i nostri livelli di intensità avremmo potuto mettere in difficoltà l’Isera. Abbiamo fatto buone giocate e trovato i corridoi di passaggio giusti per andare alla conclusione, tant’è vero che nei primi otto minuti abbiamo tirato tre o quattro volte in porta. Mi spiace invece quello che è successo dopo il 2-0: dobbiamo lavorare sul fatto di essere continue nei novanta e più minuti. Abbiamo fraseggiato bene, ma ad un ritmo che non ci appartiene e non ci deve appartenere, anche se abbiamo sviluppato altre buone occasioni. Avremmo dovuto proseguire con la stessa intensità della prima mezz’ora, dobbiamo imparare a farlo». Uniche note stonate di giornata, il gol subìto e l’infortunio a Viscardi: «Mi dispiace tanto per Chiara, spero che non sia nulla di grave. È stato un fine settimana un po’ turbolento sotto questo punto di vista perché anche Giulia Meleddu non è potuta scendere in campo per via di un piccolo risentimento all’adduttore, e abbiamo dovuto fare a meno di Brayda e Previtali però torniamo ad un discorso già fatto, cioè che abbiamo una rosa di 25 ragazze che si allenano tutte con la stessa intensità, fame e qualità. Questo fa sì che quando vengono a mancare delle giocatrici che magari finora hanno giocato un po’ di più, comunque i nostri valori in campo non cambiano, e questa è la nostra forza. Per quanto riguarda il gol preso, non mi sento di dare eccessive responsabilità a Michela, più che altro quel pallone non doveva partire, nel senso che nella circostanza è mancato il filtro a centrocampo. Detto questo, nell’arco di una stagione una piccola sbavatura la facciamo tutti, dobbiamo capire che c’è da lavorare sempre, tutti i giorni per togliere queste imperfezioni e imparare a leggere tutte le situazioni per diventare sempre più forti». La sconfitta del Vicenza contro il Padova accorcia decisamente e improvvisamente la classifica in testa: «Lo dicevo quando eravamo a otto punti di distacco, ora siamo a cinque. Il campionato è molto aperto e siamo in quattro raccolte in questa forbice. Però ci sono diverse altre squadre, come il Venezia che sarà la nostra prossima avversaria, che possono togliere punti e impensierire. Col Padova noi abbiamo fatto un’ottima partita e segnato sei gol, e oggi hanno battuto il Vicenza, quindi dobbiamo mettere la massima attenzione e tenere altissima la concentrazione tutte le domeniche di questo girone di ritorno per portare a casa i tre punti nelle partite dove precedentemente non siamo riuscite, e tra una settimana è una di quelle partite».
Protagonista con due gol Gaia Farina: «Sono contenta per i gol, però era importante vincere. Credo che abbiamo offerto una buona prestazione e stiamo dimostrando di essere maturate rispetto a qualche settimana fa e al girone d’andata, quindi dobbiamo continuare così». Oggi è stata impiegata in una posizione più centrale rispetto a dove eravamo abituati a vederla: «È una posizione un po’ diversa, forse più difficile da interpretare perché mi trovo spesso spalle alla porta, però penso di aver giocato al meglio che potevo e di aver giocato una buona partita». Dopo il 2-0 c’è stato un piccolo rilassamento, nel senso che la squadra ha cercato più di gestire la situazione piuttosto che andare alla ricerca aggressiva di altre reti: «Non credo che sia stata una cosa voluta, infatti dobbiamo migliorare su questo aspetto perché spesso ci rilassiamo quando andiamo in vantaggio. Dobbiamo lavorare di più per essere più continue e chiudere definitivamente le partite il prima possibile».
Capitano di giornata Laura Ghisi: «È stata una bella soddisfazione indossare la fascia, ammetto di essermi emozionata. Spero di aver onorato il ruolo che mi è stato assegnato oggi». Indubbiamente fra le più positive, come sempre del resto nell’arco del campionato, a fare legna e recuperare palloni in mezzo al campo: «Siamo state brave, come ha detto Gaia, perché miglioriamo di partita in partita anche se oggi abbiamo abbassato un po’ troppo il ritmo dopo il 2-0 e questo dobbiamo cercare di non farlo perché la nostra qualità viene fuori ancora meglio quando giochiamo ad alta intensità». Tra sette giorni, sfida impegnativa in casa del Venezia: «Scenderemo in campo affamate per conquistare la vittoria e prenderci i tre punti, perché ora tutte le gare sono come finali e noi vogliamo conquistarle tutte».
BRESCIA: Cogoli, Parsani, Verzeletti, Magri, Locatelli (63’ Belussi), Ghisi, Assoni (68’ Fodri), Barcella (45’ Pedemonti), Capelloni (60’ Pasquali), Farina, Viscardi (46’ Massussi). A disp: Meleddu, Madaschi, Brevi, Algisi. All: Bragantini.
ISERA: Casapu, Stedile, Boccagni, Cova (81’ Tesini), Pellegrini, Carabelli, Bertolini, Pasqualini (67’ Monaco), Gazzini (69’ Cavagna), Saliha Slomic (85’ Baldessari), Casagranda (43’ Zane). A disp: Planchenstainer, Bonenti. All: Senad Slomic.
ARBITRO: Castellano di Nichelini.
MARCATRICI: 14’ e 49′ Farina (BRE), 26’ (rigore) e 59′ Capelloni (BRE), 74’ Monaco (ISE), 93’ Massussi (BRE).
AMMONITA: Stedile (ISE).
Photo Credit: Brescia Calcio Femminile