La Juventus va in bianco contro la Florentia, e le inseguitrici ne approfittano. Dopo un lungo filotto di vittorie, le bianconere sono imbrigliate dal San Gimignano sullo 0-0, e permettono a Fiorentina, Milan e Roma di ridurre il distacco. Al “Santa Lucia”, le toscane disputano una gara attenta e gagliarda, togliendo spazi e linee di passaggio alle campionesse in carica che non riescono a buttare giù il muro neroverde, e alla fine devono accontentarsi della spartizione della posta. Primo storico pareggio della Florentia al cospetto del più blasonato e titolato avversario, e discorso scudetto che sembra avere un piccolo spiraglio grazie ai successi delle più immediate inseguitrici.
Come da pronostico, la Fiorentina espugna Tavagnacco non certo senza faticare, a conferma che nel calcio non c’è davvero nulla di scontato. Decide una rete della Lazzaro, sul finire del primo tempo con le viola che però hanno il torto di non chiudere la partita, sprecando diverse occasioni per mettere al sicuro il risultato. Per le ragazze di Cincotti, l’importante era, in ogni caso, fondamentale portare a casa i punti necessari per tenere ancora viva la speranza del tricolore, e accorciare dalla battistrada.
Prosegue la scalata del Milan che, dopo la spettacolare goleada rifilata nel recupero infrasettimanale al Bari regola, nel consueto lunch-match domenicale, in rimonta un’Inter che ha confermato i progressi evidenziati nelle ultime uscite. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato con un’incredibile occasione fallita dalla Begic, ad inizio ripresa le nerazzurre in maniera sorprendente passavano in vantaggio con una beffarda traiettoria della Bartonova che ingannava la Korenciova. Dopo aver fallito un paio di invitanti contropiedi, le nerazzurre subivano il pareggio della Thorvalsdottir nel momento in cui le ragazze di Ganz davano l’impressione di non riuscire a trovare il bandolo della matassa. Sulle ali dell’entusiasmo, Merlo respingeva nella propria area con le mani un tentativo a rete della Giacinti e l’arbitro, dopo averle estratto il secondo giallo che significava espulsione, indicava il dischetto. Alla battuta si portava l’attaccante rossonera, ma la sua conclusione era imprecisa e si spegneva a lato. La stessa Giacinti però trovava il modo di rifarsi qualche minuto dopo, trafiggendo con un preciso diagonale là Aprile, sfruttando anche un errore di posizionamento della D’Adda. Palpitanti le battute finali del match, con l’Inter tutta protesa alla disperata ricerca della rete del pareggio e il Milan che non riusciva a sfruttare gli ampi spazi a disposizione, fallendo il colpo del definitivo k.o. Terminava 2-1, con il “Brianteo” che si colorava di rossonero e le feste a bordo campo delle diavolesse che adesso credono nella rimonta.
Sorrideanche la Roma che espugna Empoli, con una doppietta di Thomas che regala tre punti di fondamentale importanza alle giallorosse. Un successo maturato nelle battute finali, dopo che le biancazzurre toscane avevano pareggiato i conti a metà ripresa con la Varriale.
Nelle parti alte della classifica, la Juventus comanda con 38 punti seguita a sei lunghezze di distanza dalla coppia Fiorentina e Milan. Al quarto posto, troviamo la Roma a quota 28. La classifica a questo punto si spacca in due tronconi, e dietro le big troviamo il Sassuolo che con un tennistico 6-0 sbriga la pratica Orobica, posizionandosi in quinta posizione con 23 punti. Le bergamasche, dopo l’orgogliosa prova della scorsa settimana contro il Milan, tornano a recitare lo scomodo ruolo dello sparring partner. Manca ormai solo la matematica per una retrocessione davvero mesta, con cifre davvero impietose che parlano da sole: peggiore attacco (appena 6, le reti realizzate), peggiore difesa (45 gol subiti) e 13 sconfitte consecutive sulle 14 gare sin qui disputate. Al “Comunale Mirabello”, le rossoblu resistono un tempo per poi crollare sotto i colpi della Sabatino e della Ferrato (doppietta per entrambe), della Dubcova e della Molin. Salvezza ormai virtualmente raggiunta dalle emiliane che ora possono concludere il campionato con relativa tranquillità.
Possibilità che invece, almeno per ora, non hanno Verona e Bari che si spartiscono la posta, in uno scontro salvezza che ha confermato le difficoltà palesate nelle ultime giornate da entrambe le formazioni che muovono quantomeno la classifica, in attesa di tempi migliori. Le scaligere possono però recriminare per almeno tre occasioni sciupate nel quarto d’ora finale che avrebbero permesso loro di portare a casa, un successo di importanza esiziale. L’1-1, fissato dalle reti di Baldi e Honkanen a cavallo fra il 17’ e il 23’ della prima frazione di gioco, non si sarebbe più schiodato e così le pugliesi possono essere contente per aver portato a casa un punto conquistato contro una diretta antagonista nella lotta per non retrocedere.
Il campionato ora si ferma per due settimane, per dare spazio ai quarti di finale di coppa Italia che si disputeranno nel prossimo weekend.
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