Il girone di ritorno inizia sotto la stessa falsa riga con cui si è chiuso quello di andata, Prosegue infatti senza particolari intoppi, la marcia della Juventus verso la conquista del terzo titolo consecutivo, con l’undicesima vittoria su 12 gare che significano primato indiscusso, con la bellezza di 34 punti messi sinora in cascina. Superato sabato pomeriggio anche l’ostacolo Empoli, grazie al 2-1 con cui le campionesse in carica hanno espugnato il “Castellano”. Le biancazzurre dal canto loro non hanno affatto sfigurato, confermando di essere avversario ostico e battagliero e che il blitz esterno della settimana scorsa nella tana del Milan, è stato tutt’altro che casuale. Coach Guarino può essere soddisfatta, anche in considerazione del fatto che solo la Fiorentina resta sulla scia delle bianconere, seppur distanziata di ben sei lunghezze.
Le viola hanno letteralmente strapazzato nel derby un San Gimignano che dopo soli 10’ era già sotto di due reti, per poi terminare il primo tempo addirittura sullo 0-4. Implacabili la Mauro e la Bonetti, che hanno firmato 5 dei gol messi a segno dalla squadra di Cincotta. A completare il 6-1 finale, i gol della De Vanna per la Fiorentina e la rete della bandiera di Martinovic, per la Florentia.
Ma il vero big-match di giornata si è disputato al “Vismara” in un insolito lunch-match del lunedì fra Milan e Roma. Le due formazioni non hanno affatto tradito le attese, dando vita ad un match entusiasmante e ricco di colpi di scena. Le giallorosse si portavano avanti sul 2-0, ad inizio ripresa, grazie ad una doppietta della solita Thomas ma dovevano fare i conti con la voglia di rivalsa delle ragazze di Ganz che proprio non ci tenevano a perdere un altro match davanti ai propri tifosi.
E così accadeva che, nonostante il doppio vantaggio, le capitoline subivano il ritorno delle “diavolesse” che trovavano nel nuovo acquisto Thorvaldsdottir un cecchino implacabile. Nel mezzo, la rete del provvisorio 2-2 era messa a segno dalla Jane. L’islandese realizzava dapprima il gol con cui le rossonere iniziavano la rimonta, per poi firmare nei palpitanti minuti finali la rete che portava in paradiso un Milan che adesso si avvicina proprio alla Roma e che, ricordiamo, ha ancora da recuperare la gara con il Bari. Un’eventuale vittoria permetterebbe a Giacinti & C. di mettere nel mirino anche la Fiorentina, attualmente seconda forza del campionato.
Sorride anche l’altra sponda del Naviglio, con l’Inter che ha ottenuto un successo per nulla banale sul difficile campo del Verona. Il rotondo 3-0 finale porta la firma del tridente, con Tarenzi, Merlo e Marinelli a segno per la gioia di Sorbi che vede ora la propria squadra allontanarsi dai bassifondi della classifica. Per le scaligere invece si aprono scenari abbastanza preoccupanti, dal momento che l’1-0 con cui il Tavagnacco si è sbarazzato di un’Orobica ormai rassegnata alla retrocessione, ha riaperto i giochi nella lotta per evitare la serie B.
Le friulane hanno agganciato il Bari a quota 8 e ora credono. – a giusta ragione – al miracolo. Le pugliesi, come da pronostico, soccombono sul campo di un Sassuolo che veleggia ormai su posizioni tranquille, a immediato ridosso delle big. Le neroverdi hanno avuto ragione delle biancorosse con un 2-0 netto e meritato. Le reti di Monterubbiano ad inizio gara e della Sabatino nel finale, danno la giusta dimensione della differenza di valori espressa dal campo, come evidenziano le tante occasioni sprecate dalle emiliane. Compreso un calcio di rigore della stessa Sabatino neutralizzato dalla Mylyoja , poco prima della rete che avrebbe poi chiuso i giochi.