Se l’interesse mediatico intorno al calcio femminile è in crescita esponenziale, la stella polare del movimento è la transizione verso il professionismo. Un punto d’arrivo che implica, in ogni club di serie A, la collaborazione tra le diverse aree societarie. Al centro di ogni progetto di crescita ci sono ovviamente le giocatrici. Solo grazie ai risultati ottenuti sul campo si riuscirà a dare concretezza al grande lavoro svolto nelle retrovie. Michele Uva, vicepresidente Uefa, ha detto che “il calcio femminile deve saper crescere con le proprie gambe e con le proprie forze, non rimanere in piedi solo grazie ai club maschili”.
Sotto questo aspetto la sfida della Florentia – società guidata dal presidente Tommaso Becagli e artefice di una delle più belle storie del calcio femminile italiano (in quattro anni il salto dalla serie D alla serie A) – è innanzitutto garantire sostenibilità ai crescenti investimenti che la transizione verso il professionismo richiede. La scelta di trasferirsi a San Gimignano riassume i termini di questa scommessa. Il motore che proietterà il club verso il futuro sarà la connessione con il territorio, già partita in termini qualitativi e quantitativi. La squadra che scende in campo è il cuore pulsante del progetto di crescita del calcio femminile. L’area sanitaria ne costituisce dunque il supporto ineludibile in termini di tutela della salute delle giocatrici. Nel caso di specie è stata riorganizzata ‘ex novo’, in quanto non era possibile fruire di un modello maschile di riferimento già strutturato. Dunque, una nuova sfida all’interno della sfida che la Florentia San Gimignano ha scelto di affrontare in un contesto sempre più competitivo. Il fatto è che gli infortuni del calcio femminile sono ancora avvolti da una zona d’ombra per diversità di genere con quelli del calcio maschile in termini di diagnosi e trattamento, oltre che per carenza di statistiche di riferimento in letteratura.
La creazione di un percorso medico innovativo, lineare e virtuoso che ponga al centro la salute delle giocatrici, dovrebbe rappresentare il punto di arrivo delle strategie anche in ambito sanitario. Lo staff medico della Florentia San Gimignano interagisce in tempo reale. Ciò consente di generare scambi di informazioni che consentono interventi rapidi e mirati in tutte le emergenze. Per ogni giocatrice viene redatta una scheda sanitaria che raccoglie gli infortuni pregressi e stilato un diario sanitario in fieri che scaturisce dagli interventi del medico sociale direttamente sul campo di allenamento. Ciò consente di valutare le singole situazioni in un contesto che alimenta un forte spirito di squadra e un altrettanto solido senso di appartenenza. Al termine della stagione ogni atleta avrà la disponibilità di una cartella clinica completa, sulla cui utilità in prospettiva non crediamo esistano dubbi. In quanto alla società, potrà contare su un database utile e necessario per affrontare il successivo campionato senza dover ripartire ogni volta da zero. A questo scopo la società mette a disposizione delle atlete una serie di strutture convenzionate per assicurare l’esecuzione in tempi rapidi degli esami diagnostici più frequenti in questa tipologia di sport (ecografie, radiografie, RM), delle fisioterapie, delle attività in palestra (con tutor dedicato) e di quelle in piscina. Un tecnico ortopedico provvede, direttamente al campo, alla fornitura dei tutori. Non manca, infine, la preziosa consulenza di una nutrizionista.
Se ogni club di serie A mettesse a disposizione della Figc il proprio database stagionale si potrebbero raggiungere vari obiettivi: diradare la zona d’ombra nella quale si muove l’infortunistica del calcio femminile, creare interconnessione fra le aree mediche dei singoli club, arricchire una letteratura finora troppo scarna e approntare idonei protocolli sia terapeutici che preventivi.
Sergio Mutolo
Medico Sociale Florentia San Gimignano
Coordinatore e Responsabile Area Sanitaria
Iscritto Area Tecnica Medica della Figc (Numero di Matricola 160949)
Iscritto Ordine Nazionale dei Giornalisti (Numero Tessera 138068)
Credit Photo: Florentia San Gimignano