Il portiere della Juventus e della Nazionale, iscritta al terzo anno di Scienze Motorie, ha ottenuto il riconoscimento destinato agli studenti più meritevoli.
Ha ammesso di aver studiato anche durante il Mondiale francese. Tra una parata e l’altra, nelle camere d’albergo di Valenciennes e Montpellier, le città che lo scorso giugno hanno ospitato il ritiro azzurro, Laura Giuliani ha trovato il tempo di dedicarsi ai libri sulla ‘Medicina del calcio’, l’esame che ha sostenuto – e superato brillantemente – appena tornata in Italia dall’esperienza iridata.
“Se lo vuoi fare lo fai – ha commentato con sicurezza, la stessa con cui comanda le sue compagne di reparto – questo è un esame che ho deciso di ripetere, lo avevo già sostenuto ma non ero soddisfatta del risultato. È una materia che mi piace tanto, perché essere uno sportivo vuol dire prima di tutto conoscere come funziona il tuo corpo”.
Grazie alla sua caparbietà, al numero di esami sostenuti e a una media voti superiore ai 27/30, il numero 1 della Juventus e della Nazionale martedì a Coverciano ha ricevuto dall’Università Telematica San Raffaele di Roma la borsa di studio destinata agli iscritti AIC che si sono distinti per meriti didattici.
Giuliani è iscritta al terzo anno della facoltà di Scienze Motorie e frequenta il corso di studi dedicato al calcio, il primo nel suo genere in Italia, istituito tre anni fa dall’Ateneo romano in collaborazione con l’AIC e con il patrocinio della FIGC. Quello scelto dal portiere azzurro è l’unico corso di laurea che ha istituito borse di studio a copertura totale dei costi per i calciatori professionisti e per le calciatrici di Serie A. Un corso che rappresenta “un reale e concreto incentivo alla ‘dual career’, fare formazione durante la carriera agonistica”, ha dichiarato Katia Serra, ex calciatrice della Nazionale italiana e Responsabile del settore femminile AIC, durante la consegna del riconoscimento.
“Essere l’unico Ateneo in Italia ad aver istituito un percorso dedicato al mondo del calcio rappresenta una grande responsabilità, che interpretiamo con grande orgoglio e con un forte spirito di impegno sociale – queste le parole di Sergio Pasquantonio, presidente dell’Università Telematica San Raffaele – L’obiettivo è quello di consolidare una ‘Cantera’ per dirigenti e risorse tecnico-organizzative in cui si formano, si incontrano e si confrontano i futuri professionisti di un settore nevralgico e ricco di opportunità”.
Credit Photo: FIGC