Siamo alla vigilia della seconda giornata del torneo olimpico di calcio femminile e si prospetta un turno estremamente interessante con confronti tra squadre di grande livello.
Il match clou non può che essere Usa-Francia del gruppo G, dove si affronteranno due delle compagini più quotate alla vigilia per il raggiungimento del traguardo massimo, vale a dire l’oro a Cinque Cerchi. Reduci da due vittorie contro Nuova Zelanda e Colombia, al Mineirao di Belo Horizonte statunitensi e francesi andranno a caccia del primato del girone che vorrebbe dire qualificazione ai quarti di finale. Due esordi vincenti ma diversi quelli dei due team: da un lato il rotondo 4-0 delle transalpine mettendo in mostra un gioco brioso, valorizzato da grandi interpreti, e dall’altro il 2-0 stelle e strisce frutto di tanta concretezza. Chi vincerà? La freschezza della Francia o il pragmatismo americano?
Di sicuro interesse, inoltre, l’incontro tra Germania ed Australia del girone F. Le tedesche grazie al largo successo (6-1) contro lo Zimbabwe hanno già messo una serie ipoteca sulla qualificazione alla fase ad eliminazione diretta mentre le ‘Aussie’, visto il ko contro il Canada, hanno un disperato bisogno di punti per essere ancora parte di questo torneo. Formazione di Alen Stajcic che contro le canedesi, in superiorità numerica per 70 minuti di partita, ha mostrato un calcio molto ben organizzato ma scarsamente produttivo in zona goal, per le tante occasioni sprecate. Contro le teutoniche non saranno ammessi gli stessi errori.
Venendo alla Seleçao, le padrone di casa sfideranno nell’ultimo incontro in programma le svedesi per decidere chi potrà fregiarsi del primo posto nel raggruppamento E. Marta e compagne, al momento, hanno mostrato una qualità di manovra collettiva che non ci si attendeva contro la Cina. Al di là delle giocate dei singoli, quel che ha impressionato nella partita citata, vinta 3-0, è stata proprio la compattezza, soprattutto in fase offensiva, con cui le brasiliane erano in grado di far male alla difesa avversaria. Una dimostrazione di forza che, se confermata, potrebbe creare tanti problemi anche alle nordiche. Le scandinave, infatti, non hanno convinto più di tanto contro il Sudafrica. Pur vincendo 1-0, le azioni da goal create non sono state molte ed il successo è stato conseguenza più di una doppia papera clamorosa del portiere sudafricano che dell’abilità di Nilla Fischer. Vedremo dunque cosa ci dirà il rettangolo verde dell’Olympic Stadium di Rio.
Per quanto concerne gli altri match in programma, Canada-Zimbabwe (gruppo F) sembra essere una di quelle partite dall’esito già scritto. Le 6 reti incassate contro la Germania dalle zimbawiane sono un segnale inequivocabile del grosso divario tecnico che hanno rispetto alle nazionali più forti della competizione. Pertanto, contro le canadesi, è lecito aspettarsi un altro risultato negativo per le africane. Un successo che varrebbe praticamente i quarti per il team di John Herdman. Sudafrica-Cina (gruppo E) e Colombia-Nuova Zelanda (gruppo G) infine saranno sfide accompagnate da tanta tensione dal momento che l’obbligo dei 3 punti riguarda tutte e quattro le contendenti, sconfitte nel day 1 del torneo.