Nella cornice dello Stadio Mineirao di Belo Horizonte hanno fatto il loro esordio nel torneo olimpico di calcio femminile anche gli Usa, per il raggruppamento G, a caccia di altri successi in questa rassegna a Cinque Cerchi. L’inizio è stato confortante: 2-0 contro la Nuova Zelanda, senza incantare ma anche facendo poca fatica, segnando due goal all’inizio delle due frazioni di gioco. La prima marcatura porta la firma del Pallone d’oro 2015 Carli Lloyd, a segno di testa al 9′ su uno splendido assist di Tobin Heath.
Americane che, una volta passate in vantaggio, hanno badato a tenere il possesso di palla, facendo correre a vuoto le avversarie neozelandesi, praticamente mai pericolose dalle parti di Hope Solo. Estremo difensore stelle e strisce, tra l’altro, beccato dal pubblico presente allo stadio per le recenti esternazioni sul virus Zika. Al di là di questo la partita non ha offerto molto agli occhi degli spettatori. Ci ha pensato allora all’inizio della ripresa Alex Morgan (67 goal in 111 incontri), con un sinistro a pelo d’erba al 46‘, a mettere la parola fine ad un match che non ha mai avuto storia. Con questa vittoria la squadra allenata da Jill Ellis allunga la striscia di vittorie nei Giochi Olimpici portandola a dodici, una cifra davvero impressionante.