A sole 72 ore di distanza dal doloroso k.o. in campionato sull’ostico terreno dell’Unterland Damen, le Tose tornano in campo nell’inedito – e per la collocazione infrasettimanale, quasi surreale – impegno valido per il Ritorno dei Quarti di Finale di Coppa Italia di Serie C. Forti dell’1-0 maturato due settimane prima al Barison, grazie alla rete nel finale di Giovanna Coghetto, le rossoblù fanno visita a Genova al Campomorone, formazione terza in graduatoria nel Girone A della Terza Serie e pienamente in lotta – come d’altra parte le vittoriesi nel proprio raggruppamento – per un posto nei playoff di fine stagione. Una trasferta dunque, seppur estenuante da affrontare in giornata, e in un giorno feriale, ricca di stimoli e con una posta in palio decisamente ricca di suggestioni e di golosità sportiva.
Tra gli sfortunati acciacchi del periodo e le inevitabili questioni lavorative spodestate dagli infausti tranelli del calendario, mister Fabio Toffolo è costretto a rinunciare a diversi elementi in ciascun ruolo per il viaggio nella Riviera Ligure di Levante: della comitiva rossoblù non fanno parte l’infortunata Michela Martinelli e le indisponibili Monica Furlan, Francesca Zanella, Alissa Padovan e Chiara Da Ronch. A rasserenare il condottiero friulano è l’immediato ritorno a pieno regime di capitan Da Ros, uscita claudicante a metà del secondo tempo nella sfida contro l’Unterland Damen. Nel consueto 4-2-3-1 di Toffoliano copyright la bandiera rossoblù è schierata nell’occasione da esterno basso sulla fascia mancina, mentre a fare coppia con Giada Tomasi al centro della retroguardia viene arretrata – e difensivamente rispolverata, come già avvenuto in altre occasioni – la bomber multitasking Natasha Piai. Le redini dell’attacco sono dunque affidate al collaudato terminale offensivo ADM16, con Margherita Zanon e Giovanna Coghetto in larghissima orbita offensiva alle sue spalle e Vanessa Stefanello chiamata a confermare le proprie preziose mansioni da jolly tra i reparti. Nel Campomorone di Mister Marco Pampolini sono 3 le novità rispetto alla gara d’andata nella Città della Vittoria: tra i pali c’è Alessia Denevi in luogo di Chiara Parodi, in difesa si vede Martina Cella al posto di Matilde Malatesta, mentre il ruolo di esecutore offensivo in avanti è affidato alla classe 2000 Aurora Poletto anziché alla più esperta – made in ’93 – Giulia Abondi.
Con il risultato dell’andata da ribaltare più in fretta possibile, l’inizio delle padrone di casa è piuttosto a spron battuto: la prima incursione, al termine di un’azione da flipper impazzito nell’area di rigore vittoriese, è della Millennial Poletto, su cui Ciuki Reginato e Nata Piai fanno buona guardia in uscita. Come nella sfortunata trasferta altoatesina, gli argomenti migliori per le repliche rossoblù nelle prime fasi di gara arrivano su palla da fermo: il tempismo di Giada Tomasi sul secondo palo, sulla battuta ad uscire di Tommasella da corner mancino, è impeccabile, la mira decisamente meno. Marghe Zanon, molto sollecitata dalle compagne, prova a farsi vedere spesso nella prima mezz’ora di gioco, ma al di là di un destro debole da fuori area al 22’ l’ala patavina non trova troppi spazi per far valere il proprio dinamismo e la propria potenza sottoporta. Dall’altra parte l’azione del Campomorone, con la stessa rapidità con cui si era sviluppata nei primi vagiti di gioco, va spegnendosi con il passare dei minuti. Il risultato è quello di un primo tempo decisamente avaro di occasioni, giustamente riassunto dall’immutato punteggio ad occhiali con il quale le compagini vanno al riposo.
La ripresa si apre con Ilaria Mella in campo al posto di De Martin – colpita duro in un fortuito scontro di gioco. Qualche dubbio al 51’ sull’intervento, a cavallo della linea dell’area di rigore biancoblù, di Cozzani su MZ11, con il direttore di gara che non ravvede da par suo gli estremi per la massima punizione in favore del Permac. Al 59’ le Tose rischiano grossissimo su un errato retropassaggio di Tomasi verso Giulia Reginato, Bettalli e Bargi si presentano praticamente in 2 contro 1 al cospetto dell’estremo difensore rossoblù ma è la base del palo a salvare Ciuki dal subire un gol quasi inevitabile; sul tap-in successivo è poi altrettanto fondamentale l’opposizione con il corpo di capitan Da Ros su Simosis all’altezza del dischetto. Il Campomorone percepisce il maggior coefficiente inerziale ora dalla propria parte e ci prova anche su punizione con Bettalli dai 25 metri, destro fuori di poco con Reginato in controllo sulla propria destra. Sul ribaltamento di fronte, il portiere Denevi rischia la frittata rinviando su retropassaggio addosso a Zanon, la sfera danza per interi secondi all’interno della zona rossa di casa ma la numero 11 rossoblù – costretta spalle alla porta da un disturbo avversario – non riesce ad imprimere forza alle sfera per sorprendere il seconda battuta l’estremo difensore. Tra un’oscillazione emozionale e l’altra, la contesa si sblocca al minuto 70 con il vantaggio – piuttosto meritato – delle liguri padrone di casa: la saetta di Fallico su punizione, appena oltre la lunetta dell’area di rigore rossoblù, bacia la parte interna della traversa senza lasciare scampo all’incolpevole Reginato. Riequilibrato il punteggio della gara d’andata, il Campomorone sente alla portata il completamento della rimonta e, in effetti, a 9’ dalla fine si porta sul 2-0 grazie allo splendido destro all’incrocio dei pali di Simosis, un’altra magistrale esecuzione totalmente fuori portata per qualsiasi estremo difensore, non solo per la coraggiosa Ciuki. Per le Tose sembra notte fonda, Bargi in penetrazione centrale sfiora 2’ dopo anche il punto del 3-0. Con un solo gol da centrare per riportare la qualificazione dalla propria parte, Mister Toffolo all’85’ decide di avvicendare Stefanello con Gava, per permettere dunque a Piai di tornare ad esprimere le proprie meravigliose doti da attaccante. Detto fatto, 2 minuti dopo il Permac trova la rete dell’1-2 proprio con Miss GolNP9, glaciale nell’approfittare di una dormita collettiva della difesa di casa e spietata nel depositare la sfera nel sacco dopo aver scartato anche il portiere Denevi. In un attimo tutto cambia: da virtualmente eliminate, le rossoblù si ritrovano a pochi istanti dal penultimo atto della competizione. Dato che si materializza ufficialmente al 4’ di recupero con l’incredibile rete del 2-2 firmata Valentina Foltran, una palombella da oltre 40 metri assolutamente letale per Denevi, sorpresa colpevolmente troppo lontano dal proprio piazzamento di competenza.
Al fischio finale la gioia è tanta e palpabile tra le fila rossoblù. Le Tose affronteranno ora la Riozzese – già, proprio lei, vincitrice in rimonta in casa contro il Como – nell’ennesimo, appassionante duello tra due delle protagoniste assolute della Serie C. Sfida questa volta distribuita sui 180’ di una semifinale di Coppa. Sfida per chi ha sete, anche senza mai posare il calice, in un modo o nell’altro!
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto