Giunta in Brasile alla sua terza partecipazione consecutiva ai Giochi Olimpici, la nazionale di calcio femminile della Nuova Zelanda si presenta ai nastri di partenza della competizione a Cinque Cerchi come una di quelle squadre, non con ambizioni da medaglia, desiderose di ben figurare e non essere vittima sacrificale.
La compagine allenata da Tony Readings ha, come detto, nella sua giovane storia l’esperienza di Pechino 2008 e Londra 2012. In Cina, le “Kiwis”, inserite nel difficile gruppo con Gran Bretagna, Brasile e Cameroun, sono riuscite a strappare la prima storica vittoria alle Olimpiadi contro le africane per 3-1 qualificandosi come miglior terza alla fase successiva insieme al Canada. Nel tabellone dei quarti di finale, le neozelandesi hanno trovato sulla loro strada l’armata stelle e strisce, venendone sconfitta 2-0 ma destando comunque una buona impressione. A Londra, invece, le oceaniche non sono riuscite a ripetersi finendo eliminate nella fase a gironi, senza totalizzare neanche una vittoria e con la soddisfazione (minima) del pareggio (2-2) contro il Giappone, medaglia d’argento olimpica.
Il percorso che ha consentito alla squadra di Readings di qualificarsi a Rio è stato brillante. Nel raggruppamento oceanico le “All Blacks” hanno fatto valere la propria forza, sia fisica che tecnica, imponendosi nella finale di andata e ritorno contro la Papua Nuova Guinea (7-1; 3-0), staccando il biglietto per il Brasile. Tra le protagoniste di questa selezione potremmo citare la punta di diamante Amber Hearn che in 112 incontri con la maglia della sua nazionale ha segnato qualcosa come 50 goal. La 31enne che gioca in Germania nell’USV Jena è senz’altro il punto di riferimento della squadra, annoverante anche altre calciatrici interessanti quali Abby Erceg ed Ali Riley, in evidenza negli States e con il Rosengård, squadra nella quale milita anche il fenomeno brasiliano Marta.
Un roster da non sottovalutare, dunque, che avrà un battesimo di fuoco il 3 agosto al Mineirao di Belo Horizonte contro gli Usa (ore 19:00 locali/ ore 24:00 italiane), match valevole per il gruppo Gannoverante anche Francia e Colombia. Di sicuro, un inizio tutt’altro che semplice per la compagine oceanica che, infatti, anche in questa edizione dovrà affrontare avversari di grandissima qualità.