Al fotofinish l’Atalanta Mozzanica trova una vittoria importantissima sul Bari e tre punti di puro oro 24 carati che le permettono di balzare al 7 posto con 14 punti, appaiate al Tavagnacco, e lasciarsi alle spalle Hellas Verona a quota 13 e Chievo fermo a 7 punti, oltre ai due fanalini di coda Bari e Orobica. Uno spiraglio di sole illumina il Comunale di via Aldo Moro. Le pugliesi si presentano a Mozzanica con l’intenzione di raccogliere almeno un punto e dare un cambio di marcia al proprio campionato. Le bergamasche d’altro canto cercano quella continuità di risultati fino ad oggi mancata. Michele Ardito cambia modulo rispetto alla gara col Milan e schiera nel tridente d’attacco Caccamo, Martinovic e Pellegrinelli, mentre Stracchi torna in cabina di regia.
La padrone di casa partono con buoni propositi e all’8′ Pellegrinelli trova il corridoio per Martinovic che va subito al tiro, ma la conclusione è facile preda di Aprile. Le pugliesi replicano immediatamente con Santoro, l’esterna biancorossa non ha però maggior fortuna. Al 14′ la difesa ospite pasticcia e per poco Martinovic non ne approfitta, ma in extremis il portiere delle baresi riesce a rimediare. Colombo al 20′ pesca in verticale l’ex centravanti di Res Roma e Sassuolo, che cerca il colpo sotto, senza però trovare la porta. Sull’altro versante Vivirito entra in area e spara troppo centralmente per impensierire Lemey. Le locali fanno la partita, ma gli affondi di Stracchi e compagne non sortiscono gli effetti sperati. Al 28′ il capitano nerazzurro batte un calcio piazzato dalla destra, Pellegrinelli svetta, ma l’incornata è fuori bersaglio. Poco dopo Re imbecca Caccamo, l’ex viola va al tiro e Aprile blocca senza problemi. Colombo, senza dubbio anche oggi tra le più efficaci in fase di costruzione, va al cross, Caccamo tenta la difficile esecuzione al volo, ma il tiro è debole e Aprile neutralizza. Nonostante la supremazia territoriale le bergamasche non riescono a scardinare l’arroccato fortino pugliese. Re da fuori area al 40′ spedisce sul fondo, ma a tempo scaduto le padrone di casa costruiscono l’occasione più ghiotta per andare in vantaggio: Pellegrinelli va al cross, Santoro intercetta, ma non riesce ad allontanare e lesta Caccamo si fionda sul pallone, Aprile mostra però riflessi felini e respinge.
Nella ripresa sono sempre le bergamasche a condurre le danze. Re al 51′ confeziona, la difesa ospite respinge e Stracchi cerca una difficilissima volée che si spegne sul fondo. Al quarto d’ora mister Ardito rimescola le carte in tavola e inserisce Piacezzi che torna al centro della difesa, al posto di Pellegrinelli, con Scarpellini che avanza in mediana, mentre Stracchi va a posizionarsi alle spalle di Martinovic e Caccamo. Col passare dei minuti la musica non cambia: le nerazzurre attaccano, ma sbagliano troppo e non riescono ad affondare e le pugliesi controllano, cercando di ribaltare il fronte d’attacco solo con sporadici contropiedi. Re alla mezzora lascia il campo per Fusar Poli e un minuto dopo le biancorosse si fanno vedere nell’area locale con Petkova che ciabatta oltre lo specchio. Al 79′ Michele Ardito tenta il tutto per tutto sostituendo Caccamo con la giovane Anghileri, al rientro in campo dopo due mesi circa di stop. Nonostante ciò, le bergamasche non sembrano in grado di arrivare minacciose dalle parti di Aprile e la gara pare destinata a concludersi a reti inviolate. Ma in pieno recupero le padrone di casa beneficiano di un calcio di punizione dalla trequarti. Stracchi fa spiovere in mezzo, Lazzari stacca e tocca quel tanto che basta per indirizzare la sfera dalle parti di Martinovic che non ci pensa un attimo e gira a rete di sinistro, andando a infilare la palla accanto al palo alla destra dell’incolpevole Aprile, inutilmente protesa in tuffo. La n. 9 nerazzurra esplode in un urlo liberatorio e corre a ricevere l’abbraccio di tutte le compagne. Le ospiti regalano un ultimo brivido agli spettatori del Comunale conquistando un tiro dalla bandierina a tempo ormai scaduto. All’esecuzione va Piro, Lemey smanaccia e Anghileri allontana, mentre quasi in contemporanea arriva il triplice fischio del direttore di gara che sancisce la fine delle ostilità . L’Atalanta vince, pur con tanta difficoltà , e regala l’ultimo sorriso del 2018 al proprio pubblico festante.
Atalanta (4-3-3): Lemey; Lazzari, Vitale, Scarpellini, Jordan; Colombo, Stracchi, Re (75’ Fusar Poli); Pellegrinelli (60’ Piacezzi), Martinovic, Caccamo (79’ Anghileri). All. Ardito. A disposizione: Resmini, Castellani, Mandelli, Zanoli.
Pink Bari (5-3-2 ): Aprile; Santoro (60’ Petkova), Soro, Novellino, Patterson, Ceci; Piro, Di Bari, Vivirito; Pittaccio (81’ Quazzico), Strisciuglio (69’ Oneill). All. D’Ermilio. A disposizione: Baldi, Marrone, Cangiano, Capitanelli.
Arbitro:Â Filippo Giaccaglia di Jesi; assistenti: Fiore di Genova e Carpano di Siena.
Reti:Â Martinovic al 93′
Note:Â Giornata di sole. Campo in ottime condizioni. Presenti circa 150 spettatori. Recupero: 2’+4′. Ammonite: Re (A); Strisciuglio (B) e Novellino (B).
Photo Credit: Pagina Facebook Atalanta Mozzanica