Giornata amara per il Genoa Women. La prima squadra soccombe 1 a 2 col Cittadella. Una magia su punizione di Kastrati firma la vittoria nei minuti finali. Minuti nei quali già diverse volte si sono risolti in pareggio i match della squadra di Mara Morin. Questa volta arriva la sconfitta in zona Cesarini. La squadra rossoblu pareggia il goal iniziale della Yeboaa con la “primavera” Licco, salita a rinforzare la squadra falcidiata da diversi infortuni. Un pareggio che sembra il risultato più giusto fino all’87°, quando si concretizza la disfatta. Adesso per il Genoa inizia un trittico più accessibile di incontri. Guardando il calendario si deve essere ottimisti visto che le concorrenti che precedono la squadra ligure hanno di fronte diversi scontri diretti o con le prime della classe. Al Genoa manca la Roma CF, le altre delle zone alte le ha affrontate già tutte.
La Primavera di mister Piazzi invece viene sconfitta in maniera netta e indiscutibile dal Sassuolo. La squadra neroverde è decisamente una delle pretendenti al terzo posto (ma quanto visto ieri a Masone può far pensare anche ad una lotta con l’Inter per il secondo). La differenza la fanno anche le tre calciatrici scese dalla prima squadra, il contrario di quanto accade al Genoa che deve fare i conti con diverse assenze. La differenza la fa anche un campo ai limiti dell’impraticabilità. Ci si domanda come mai, in una terra ricca di campi e di verde come l’Emilia, si possa accogliere una gara di livello nazionale in una struttura del genere, priva anche di una tettoia che protegga i tifosi dalla pioggia e di un punto ristoro. Alla fine resta il risultato 0-6 e la consapevolezza di essere nel girone dantesco della categoria, quello che, molto probabilmente, consegnerà le finaliste e la vincitrice assoluta del campionato Primavera.
Credit Photo: Nicolò Meneghetti