La Fiorentina si presenta in Danimarca per bissare il superamento del turno della scorsa stagione ed ottiene ampiamente tale obiettivo. Una gara attenta, precisa e concreta quella delle ragazze viola che non hanno mai permesso al Fortuna Hjorring di mettere in discussione la propria qualificazione agli ottavi di Champions League. Nel secondo tempo la gara si trasforma in pura accademia, d’altronde le danesi avrebbero dovuto realizzare 5 reti per passare il turno: nel calcio tutto è possibile ma non a questa Fiorentina.
Stephanie Ohrstrom: Dopo una perfetta uscita in presa aerea che tranquillizza tutto il reparto difensivo, esegue la sua prima semplice parata al quarto d’ora su un tiro da fuori scagliato senza pretese dalle danesi. Dimostra sicurezza in tutti gli interventi, per lei di ordinaria amministrazione, e solo un cross sbagliato stava per metterla in difficoltà ma anche qui Stephanie dimostra la sua solita bravura. Nella ripresa l’impegno è ancora minore salvo un paio di minuti di attacco continuo da parte danese che il portierone svedese sbroglia chiudendo bene lo specchio della porta a Florentina Olar costringendola in pratica a tirare a lato. Il primo vero tuffo, per bloccare un tiro debole peraltro, lo fa nei minuti di recupero. Sicura. 7,5.
Alia Guagni: Gioca con costanza nella sua fascia non concedendosi alcun tipo di distrazione, risultando molto aggressiva e tempestiva nella marcatura della propria avversaria. Forse limita la sua solita sfera d’azione in avanti ma dietro non sbaglia niente chiudendo, tra l’altro, una pericolosa azione proprio a ridosso dell’area piccola. Arriva anche al tiro dopo un bel suggerimento di Clelland ma la palla viene deviata in angolo. Affidabile. 7,5.
Laura Agard: Gioca con grande tranquillità e precisione, sempre attenta e padrona della sua area grazie alle sue armi migliori: l’anticipo e il colpo di testa. Impeccabile. 7,5.
Alice Tortelli: Puntuale e precisa, come la compagna di reparto. Si nota anche per una bella chiusura su di un’avversaria entrata in area palla al piede. Perfetta. 7,5.
Davina Philtjens: Molto viva fin dalle battute iniziali e si nota per le sue solite accelerazioni. Stranamente però risulta insicura nelle rimesse laterali ed in una situazione in cui perde palla sulla fascia all’altezza della sua area di rigore, per fortuna però Agard rimedia in angolo. Nel secondo tempo il rendimento della freccia belga sale considerevolmente. Positiva. 7.
Lilyana Ivanova Kostova: Non si vede molto ad inizio gara ma quando entra in azione diventa devastante come quando interrompe un’azione d’attacco danese rubando palla nella sua trequarti e inventando un perfetto lancio per Clelland che si presenta sola davanti al portiere e realizza il 2-0. Dimostra di saper usare il fioretto ma anche la spada quando salva un’azione nella propria area. Ottima. 8.
Alice Parisi: Inizia con gran piglio e determinazione per poi calare un po’ di tono con errori non da lei, come lanci o cross sbagliati alternati però, dobbiamo dirlo, ad altrettanti buoni lanci e cross. Alice sta comunque pian piano tornando agli strepitosi livelli in cui l’avevamo vista prima del brutto infortunio subito. Altalenante. 7.
Stephanie Breitner: Partita puntuale la sua in fase di interdizione del gioco, ma non sbaglia nemmeno quando c’è da costruire. Si sacrifica molto per aiutare in difesa e spesso riesce a dare un’ottima mano e a far valere il suo fisico nel gioco aereo. Solida. 7,5.
Tatiana Bonetti: Quando ha la palla tra i piedi fa quello che vuole e nessuna delle danesi riesce a strappargliela. Si mette in mostra con buoni lanci e suggerimenti e quando la palla arriva a lei si ha sempre l’impressione che possa succedere qualcosa. Giunge anche al tiro purtroppo senza esito. Imprendibile. 7,5.
Lana Clelland: Parte molto bene iniziando con uno scatto bruciante su lancio che arriva direttamente da Ohrstrom e con alcuni grintosi interventi intesi al recupero della palla. È lì, sempre in agguato sulle avversarie, infatti ruba un ottimo pallone a Luna Gevitz, approfittando di un difettoso controllo del difensore danese, e sigla il gol che dà tranquillità a tutta la squadra. Una decina di minuti dopo concede il bis scattando su un perfetto lancio di Kostova e freddando ancora una volta il portiere danese Hannah Seabert. Ma la gara per Lana non è finita e continua a lottare su tutti i palloni tenendo in apprensione i difensori avversari che ricorrono spesso al fallo per fermarla. Si propone anche con un bel suggerimento per Alia Guagni il cui tiro viene deviato in angolo. Formidabile. 8,5.
Ilaria Mauro: Non sembra la sua serata e questo si nota subito visto qualche errore di troppo, forse non è completamente a suo agio sulla fascia sinistra o forse semplicemente si è trattato di una serata no, può capitare anche ai bomber di razza come lei. Arriva pure al tiro da buona posizione ma mette sopra la traversa, anche se poi l’azione è stata fermata per fuorigioco. Comunque positiva. 7.
Sofia Kongouli: Entrata al 58’ al posto di Mauro non riesce a mettersi in evidenza. Ingiudicabile. S.V.
Patrizia Caccamo: Entrata al 69’ al posto di Parisi. Ingiudicabile. S.V.
Valery Vigilucci: Entrata al 73’ al posto di Guagni. Ingiudicabile. S.V.
Antonio Cincotta: Altra bella gara della Fiorentina e ancora un’affermazione netta contro una grande squadra come il Fortuna Hjorring. Dopo le altre due precedenti gare vittoriose non crediamo che questa terza vittoria sia giunta per caso: sta nascendo una grande Fiorentina Women’s e il tecnico viola è sicuramente uno degli artefici di tale evento. Ottimo. 8.
Terna arbitrale: La svizzera Désirée Grundbacher e le sue collaboratrici non hanno grossi patemi a dirigere una gara sostanzialmente corretta e povera di episodi controversi. Sembra giusta la valutazione del fuorigioco di Ilaria Mauro quando l’attaccante friulana arriva al tiro sopra la traversa. Ineccepibile. 7.
Fortuna Hjorring: Una menzione per Frederikke Thøgersen risultata la più intraprendente delle danesi.
Credit photo: Fiorentina Women’s