Finalmente un pò di sereno in casa Atletico Oristano dove le ragazze allenate da Davide Concas grazie al successo sul Real Meda firmato da una bella doppietta della giovanissima Isabella Carta hanno ottenuto la salvezza. Salvezza arrivata a tre dal termine dopo una stagione travagliata da adii di giocatrici, new entry e cambiamenti di allenatori.
È proprio Davide Concas, subentrato dopo l’esonero di Marchio a rilasciarci qualche dichiarazione dopo aver ottenuto la salvezza e in vista delle due gare contro Mozzecane e Orobica. Il tecnico non si sbilancia sul futuro, ma sarebbe contento di proseguire il lavoro fatto fino ad oggi con le ragazze.

Salvezza ottenuta in una stagione difficile per vari aspetti. Lei é arrivato a stagione in corso che squadra ha trovato?
È stato un anno travagliato in tutti i sensi,  la stagione era iniziata sotto i migliori aspetti, la rosa era competitiva, con un mix giusto di ragazze esperte e tante giovani promettenti; in estate si è lavorato tanto sul mercato con l’arrivo di due ragazze dalla serie A come Eleonora Piacezzi, Sabrina Marchese, il portiere Tasselli Sabrina, la conferma della giovane promettente come Isabella Carta, tutte ragazze nel giro della nazionale. Dopo un avvio promettente ad ottobre sono arrivati i primi risultati negativi, i primi malumori, si era rotto qualcosa dentro lo spogliatoio, non vi era più la giusta serenità per poter lavorare tranquillamente, e così la società ha deciso di cambiare guida tecnica, sostituendo Silvetti con Luisa Marchio ex Torres,  ma anche qui dopo qualche buon risultato le cose non giravano nel verso giusto.
A compromettere le cose a dicembre lasciavano il gruppo il portiere Tasselli (ritornata al Riviera di Romagna) e Flaminia Lombardozzi ( tornata alla Lazio), elementi importanti e di spessore che hanno portato a indebolire la rosa. Così dopo vari tentativi di dare una svolta alla stagione, il presidente Flore Luciano ha deciso di cambiare ancora una volta. Cosi a fine gennaio, mi chiamò e mi disse: “Te la senti di prendere in mano la squadra?” Io dopo diversi anni da secondo, ho accettato con tanto entusiasmo e consapevole di poter far bene. Basta pensare che ai primi di febbraio l’Oristano non aveva ancora ottenuto una vittoria; in tre mesi di lavoro, ho dato un volto ad una squadra sfiduciata, lavorando molto sulla testa e così sono arrivati i primi punti, le vittorie negli scontri diretti, i due derby vinti alla grande, e domenica e arrivata una bellissima vittoria contro il Real Meda, squadra di alta classifica dopo un prova davvero Convincente.

Mancano due partite alla fine del campionato dove affronterete Mozzecane ed Orobica. Che si aspetta dalle sue ragazze?
A salvezza ottenuta, ora ci aspettano due partite, le ragazze stanno lavorando bene, nonostante la stagione volga a termine. Mi aspetto una conferma, dal punto di vista del gioco è di maturità, consapevoli di riscattare le sconfitte dell’andata.

La prossima stagione resterà sulla panchina dell’Oristano?
Intanto ci tengo a ringraziare il presidente per la possibilità  data e la fiducia riposta nei miei confronti e il direttore sportivo Ignazio Poddi, amico dentro e fuori dal campo il quale mi è  stato sempre vicino anche quando sono arrivati  risultati non positivi. Ora aspettiamo il termine della stagione e un meritato riposo. È stato un anno lungo e duro; dopodiché penseremo all’anno prossimo, non so che piani ha la società, il presidente farà le giuste valutazioni, io rimango a disposizione e qualsiasi decisione la prenderò positivamente.

In Sardegna é difficile far diffondere il calcio femminile.
Come mai e cosa pensa che si possa fare?
In Sardegna oggi è davvero difficile far calcio, femminile ancor di più. La regione non ci dà più il sostegno adeguato per poter lavorare serenamente, le istituzioni ci hanno completamente abbandonato, con continui tagli di contributi economici. Ogni due settimane abbiamo una trasferta, con i biglietti aerei in continuo aumento è veramente difficile portare avanti tutto il movimento.

Quanto pensa che sia importate per tutto il movimento aver la finale di Champions in Italia?
È un bel traguardo per tutto il movimento calcio femminile aver ottenuto la finale a Reggio Emilia. Trasmettere questa passione, diffondere il calcio femminile è fondamentale. La federazione dovrebbe cogliere questa opportunità per fare iniziative e aiutare le società che meritano.

Isabella Lamberti
Ho iniziato tre anni fa con il portale calcioinrosa.it. In passato grazie a Mario Cacciatore, scomparso lo scorso anno, su Tele A ho curato uno rubrica dedicata al calcio femminile con collegamenti telefonici. Scrivo per quotidicani locali cartacei tra cui: Corriere del Pallone (regionale) e Cronache del Salernitano. Sul web scrivo per Calcioinrosa, Zerottonove e Dailynews24. Esperienza anche come addetto stampa.