In seguito alle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore allo Sport del Comune di Sesto Fiorentino, Damiano Sforzi e riportate da La Nazione del 2.8 in relazione al bando di gara per l’aggiudicazione dell’impianto “Arena Calcio Padule”, il CF Florentia esprime il proprio rammarico per gli sviluppi della vicenda ed intende replicare a quanto riportato dalla stampa.
Come comunicato al Comune di Sesto Fiorentino, la società è giunta alla decisione della rinuncia all’aggiudicazione del bando per fattori oggettivi, tra cui il principale è la mancanza di omologa dell’impianto a far data dal 27.5.2015, circostanza emersa in seguito a recenti verifiche presso gli uffici competenti ed impensabile alla luce dell’utilizzo del campo nella scorsa stagione.
L’impianto, che comunque è privo delle caratteristiche strutturali per il campionato di Serie A, è attualmente inidoneo all’attività sportiva, nonché mancante del parere favorevole della Commissione Pubblico Spettacolo e dunque impossibilitato ad ospitare tifosi; ciò ha compromesso il piano di gestione economica e di investimenti ipotizzato e condotto ad una decisione non facile ma necessitata.
Pertanto, con dispiacere, C.F. Florentia ha ritenuto di non potersi impegnare con la sottoscrizione di una convenzione con la quale, tra le altre cose, recepiva di buon grado le istanze informali del Comune in relazione anche alle ricadute sociali derivanti dalla perdita della concessione per la precedente concessionaria Sesto Calcio.
In relazione alle eventuali responsabilità per danni adombrate dall’Assessore allo Sport, la società attende l’eventuale formalizzazione di una richiesta che ritiene, sin d’ora, priva di fondamento e si conferma comunque disponibile per i chiarimenti che il Comune di Sesto Fiorentino vorrà richiedere.
Tommaso Becagli
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