La Pink Bari ha preso parte all’evento “Diritto sportivo, famiglia e diritti del minore” tenutosi mercoledì 4 luglio dalle 9 alle 18 a Bari presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari al quale hanno partecipato importanti nomi dello sport, del mondo accademico e dell’avvocatura barese.
Il valore educativo dello sport quale deterrente ai fenomeni di bullismo negli ambienti di aggregazione sociale.
“No al business legato allo sport, si alla tutela del minore e al ruolo centrale che devono ricoprire la famiglia e le scuole calcio nella educazione dei giovani. Bisognerebbe investire nelle scuole calcio e nei formatori. Togliere dal degrado i ragazzi e rieducarli allo sport” chiosa l’Avv. Paolo Iannone organizzatore del convegno insieme all‘Avv. Carmine Volpetti, col patrocinio tra gli altri della Pink Bari Calcio Femminile.
Una giornata di studi sul ruolo educativo dello sport per i bambini e per le famiglie, sulla necessità di collaborazione tra gli adulti che si occupano dei bambini, sul ruolo fondamentale che lo sport riveste nella vita degli individui (grandi e piccoli) nelle aggregazioni sociali ove si svolge la personalità di ognuno, sul ruolo fondamentale delle scuole calcio, che ha visto la Pink Bari in prima linea.
Numerosi i saluti delle autorità intervenute, Prof. Roberto Voza (Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”), Avv. Giovanni Stefanì (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari), Avv. Alessandra Di Fronzo (Componente Camera Civile di Bari), Avv. Gaetano Sassanelli (Presidente Camera Penale di Bari), Dott. Vito Tisci (Presidente Osservatorio Diritto Sportivo e Presidente FIGC Settore Giovanile Scolastico), Dott. Angelo Giliberto (Presidente CONI Puglia), il Dott. Grazio Menga (Presidente Federazione Rugby Puglia e componente Giunta Regionale CONI), Renzo Ulivieri (Allenatore di calcio e Presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio – AIAC).
Ha aperto il convegno il Dott. Alessandro Carra (Giudice del Tribunale di Bari) il quale ha illustrato le procedure previste nel codice di procedura civile a tutela delle parti coinvolte nei giudizi che possono sorgere in occasione delle attività sportive.
Quindi il Prof. Domenico Costantino (Docente di diritto di famiglia all’Università di Bari – Senior Partner Legal Unity) ha evidenziato le numerose questioni di diritto sostanziale afferenti allo sport, alla famiglia e alla tutela del minore evidenziando come la normativa sportiva sia l’unica, allo stato, ade essere internazionalmente “riconosciuta” ed accettata nelle sue regole, senza distinzioni. Ha stigmatizzato il ruolo della famiglia nell’educazione allo sport del bambino, pur nell’evoluzione nel concetto e nelle diverse forme di famiglia oggi riconosciute nel panorama legislativo italiano. “Insegnare al bambino la cultura delle regole attraverso lo sport”
Indi, il Dott. Pietro Petruzzelli (Assessore all’ambiente e allo sport presso il Comune di Bari) ha raccontato del ruolo delle Istituzioni nello sport e nel calcio evidenziando come il Comune di Bari abbia cercato di valorizzare gli sport alternativi al calcio con particolare riferimento agli sport acquatici e si sia impegnato nella diffusione della cultura di tutti gli sport nelle scuole.
In collegamento Skype, l’Avv. Fabio Giuseppe Poli (Direttore Organizzativo dell’Associazione Italiana Calciatori – AIC) ha spiegato l’importanza di “riportare” lo sport svolto dai minori a momento prevalentemente ludico più che agonistico nel rispetto dei bambini a non essere necessariamente “campioni” ma semplici amanti dello sport.
Il Dott. Andrea Cimbrico (Responsabile comunicazione della F.I.R.) si è occupato dell’importanza dei media e dei social nel mondo sportivo e di come questi moderni mezzi di diffusione possano essere un ausilio prezioso per la visibilita delle realtà sportive diverse dal calcio, ma anche di come possano costituire un pericolo per i giovanissimi atleti per la pronta diffusione delle loro immagini e dei loro successi.
Daniele Pacini (Responsabile tecnico del rugby di base F.I.R.) ha focalizzato l’attenzione sulla funzione educativa dello sport e di come le regole dello sport possano rendere i minori delle persone migliori, chiamati come sono, nello sport, a relazionarsi con i compagni, con gli avversari, con lo staff tecnico, con le scelte del mister.
Ha chiuso i lavori della prima parte del convegno la Dott.ssa Alessandra Signorile (Presidente Pink Bari – Calcio Femminile) la quale ha illustrato le problematiche sottese al tesseramento dei minori stranieri (dall’età, ai documenti, alla residenza del nucleo familiare) evidenziando quanto sia impegnativo fare sport “dilettantistico” in Italia e quanto sia difficile realizzare un progetto al sud.
La Pink Bari è la sola realtà di calcio femminile del sud Italia a giocare nella massima serie e ad aver vinto uno scudetto primavera. La carenza di strutture sportive adeguate e a norma, la mancanza di palestre, la difficoltà a reperire degli sponsor, la necessità di uno staff di alto livello, i costi di gestione di una società che è dilettantistica ma i cui costi non sono affatto da “dilettanti” costituiscono un grosso ostacolo per le bambine del sud a realizzare il loro sogno.
Nella sessione pomeridiana, interessantissimo intervento del Dott. Domenico Ranieri (Presidente AIAC Puglia e Consigliere Nazionale Settore Giovanile Scolastico AIAC) il quale ha descritto il ruolo degli allenatori nel settore giovanile e l’importanza che un allenatore riveste nella vita sportiva del bambino e di quanto le scelte di un mister possono influenzare il futuro del minore nel pallone.
Grande attenzione per l’intervento di Gian Piero Ventura (Allenatore di calcio, già C.T. della Nazionale Italiana) il quale nel confermare l’importanza dell’allenatore nella formazione e nelle scelte dei calciatori ha riferito di quanto sia cambiato il calcio e di come oggi sia importante la programmazione per una società sportiva e di quanto diverso debba essere l’approccio dell’allenatore, e la scelta dell’allenatore, in base agli obiettivi che ci si prefigge.
L’Avv. Luca Maggi (Avvocato del Foro di Bari) ha affascinato la platea relazionando sul “danno da passione sportiva rovinata” citando la querelle sulla combine del derby Bari-Lecce che ha, di fatto, segnato per sempre il calcio maschile barese. In particolare, l’Avv. Maggi ha sottolineato quanto la punizione dei colpevoli ed il risarcimento del danno ottenuto dai tifosi abbia insegnato ai bambini che chi sbaglia paga e che le regole vanno sempre rispettate, che nel calcio se commetti un fallo in area non solo prendi il rigore ma puoi essere espulso.
Il Prof. Ignazio Grattagliano (Docente di psicopatologia forense presso l’Università di Bari) si è occupato di devianza minorile e sulla valenza dello sport nel recupero dei giovani.
Infine, l’Avv. Guglielmo Starace (Consigliere COA – Vicepresidente Camera Penale di Bari) ha affrontato gli aspetti penali legati allo sport in termini di prevenzione e rieducazione.
Quindi, lo sport come momento ludico, educativo, di aggregazione sociale, di recupero della educazione al rispetto delle regole, di necessaria interazione tra la famiglia e lo staff con il compito comune e fondamentale di formare gli adulti di domani assicurando loro una crescita sana. Lo sport come fonte di vita, vitalità e socializzazione nel quale investire risorse umane ed economiche.
Credit Photo: Valeria Ariodante