All’Artemio Franchi di Firenze, davanti a circa 7.000 spettatori, la Nazionale di Calcio Femminile stacca il biglietto per il mondiale di Francia 2019 battendo il Portogallo per 3-0. Occorreva una vittoria per chiudere in anticipo la qualificazione e vittoria è stata, una partita che le azzurre hanno dominato e vinto quasi senza fatica sfruttando una partenza a razzo che ha messo letteralmente KO le portoghesi.

Rosalia Pipitone (Res Roma): Inoperosa per tutta la gara, para con tranquillità l’unica conclusione portoghese ad opera di Tatiana Pinto. Ingiudicabile. S.V.

Elisa Bartoli (Fiorentina): Si fa apprezzare come sempre nelle chiusure difensive, ma non disdegna di spingersi in avanti con buon profitto e anche concedendosi qualche dribbling. Attenta. 6,5.

Sara Gama (Juventus): Controlla bene in difesa e si spinge anche avanti con qualche buon cross e arriva anche al tiro al termine di una furibonda mischia nell’area piccola portoghese ma non riesce a far centro. Di contro non sembra molto tranquilla con qualche errore di troppo e sparacchia spesso via mentre potrebbe iniziare l’azione. Più che sufficiente. 6,5.

Cecilia Salvai (Juventus): Solita prestazione sicura in difesa a cui si aggiunge anche il gol che mette definitivamente a tappeto il Portogallo. Di testa è insuperabile e mette in crisi più volte il portiere portoghese. Immensa. 7,5.

Alia Guagni (Fiorentina): Solita abnegazione e corsa sulla fascia, dalle sue parti non passa nessuno. E dire che gioca con un problema fisico che la assilla da diverso tempo. Stoica. 7.

Martina Rosucci (Juventus): Inizia abbastanza sottotono, poi in uno scontro di gioco si fa male ad una caviglia ed è costretta a lasciare il campo. Ingiudicabile. S.V.

Manuela Giugliano (Brescia): Bella la battuta del calcio d’angolo da cui scaturisce il primo gol azzurro proprio ad inizio gara. Gioca bene in tutte le zone del campo risultando alla fine una delle migliori azzurre. Importante. 7.

Aurora Galli (Juventus): Si nota poco ma è sempre presente nello scacchiere azzurro, autrice dell’assist per il terzo gol italiano. Presente. 6,5.

Barbara Bonansea (Juventus): Inizia abbastanza contratta perdendo spesso palla e apparendo stranamente nervosa, alternando cose buone a cose meno buone. Pecca di troppo altruismo quando in un’azione di contropiede serve Cristiana Girelli, ormai in fuorigioco, invece di concludere a rete. Si accende nel finale con un magistrale contropiede che la porta al tiro che si stampa sulla traversa, poi un altro contropiede salvato di piede dal portiere portoghese Patricia Morais. Segna infine a tempo scaduto il terzo gol azzurro. In crescendo. 7.

Cristiana Girelli (Brescia): Colpisce a freddo le portoghesi che accusano il colpo. Risulta molto attiva specialmente nelle fasi iniziali della gara. Si riaccende ancora nel finale colpendo la traversa con una punizione magistrale e subito dopo costringendo le portoghesi in angolo. Faro. 7,5.

Daniela Sabatino (Brescia): Si sobbarca un lavoro oscuro mettendo tanta determinazione ma infine incidendo poco sulla gara. Commette anche un fallo inutile che le costa l’ammonizione. Spenta. 6.

Alice Parisi (Fiorentina Women’s): Entra al 34′ al posto di Martina Rosucci facendo il suo rientro in nazionale dopo più di un anno da quell’Italia-Inghilterra in cui si infortunò. Una partita affrontata con grinta e senza paure, tant’è che viene anche ammonita. Energica. 6,5.

Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s): Entra al 60′ al posto di Daniela Sabatino e innesca molto bene Barbara Bonansea in contropiede, ma non ha il tempo di entrare veramente in partita. Ingiudicabile. S.V.

Valentina Cernoia (Juventus): Entra al 78′ al posto di Manuela Giugliano e non ha il tempo di mettersi in luce. Ingiudicabile. S.V.

CT Milena Bertolini: Partita tatticamente ineccepibile quella impostata da Milena Bertolini, l’Italia passata subito in doppio vantaggio ha messo in atto una tattica che si e rilevata molto congeniale in queste ultime gare di qualificazione, cioè le veloci ripartenze in contropiede. Perfetta. 7.

Terna arbitrale: Pernilla Larsson, svedese, e le sue assistenti sembra che vedano bene in occasione del secondo gol dell’Italia, infatti quando Dolores Silva respinge la palla col destro si trova col piede sinistro sulla linea di porta, e vista la posizione del corpo della giocatrice portoghese non dovrebbero esserci dubbi sulla validità del gol azzurro. Purtroppo le immagini non chiariscono molto. Sufficiente. 6.

Portogallo: Una menzione per Dolores Silva presente dappertutto: tenta di salvare disperatamente il tiro del secondo gol azzurro e dal suo punto di vista ci riesce (le immagini non chiariscono) e nella ripresa sbroglia una furibonda mischia nell’area piccola con la palla che danza sulla linea più volte.

Credit Photo: Pagina Facebook FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio

 

Francesco Colella
Francesco Colella è nato a Roccacasale (AQ) il 20/7/1954. Si è trasferito a Firenze agli inizi degli anni 70 per gli studi Universitari. Da allora vive in Toscana, attualmente a Campi Bisenzio (comune confinante con Firenze). La maggior parte della sua esperienza lavorativa è stata dedicata nel settore dell'informatica come analista programmatore. È un appassionato di calcio fin da piccolo, militando come calciatore, ma per un breve periodo, in campionati dilettantistici. Tifoso della Fiorentina, dal 2013 segue, con passione, anche il calcio femminile e ritiene che tecnicamente non abbia niente da invidiare a quello maschile. Tra i suoi hobby gli scacchi, con cui ha raggiunto la 2.a categoria nazionale FSI, la computer grafica e la letteratura, sia come lettore che come scrittore. Ha scritto due romanzi fantasy e una favola per bambini.