La Fiorentina Women’s approfitta di un brutto primo tempo del Brescia Calcio Femminile, segna tre gol con Mauro, Bonetti e Caccamo, gestisce la reazione delle leonesse nel secondo tempo e vince la sua seconda Coppa Italia.

La squadra di Piovani ha evidentemente accusato l’impegno probante di ben tre gare in sei giorni e ha dovuto inchinarsi a una avversaria più in forma sul piano atletico, già fuori dai giochi per la lotta-scudetto da diversi mesi e con un tabellone di Coppa Italia ben più agevole.

Ma gli alibi non valgono quando l’approccio alla gara è privo di mordente: nella prima frazione la Fiorentina domina in lungo e in largo e Girelli e compagne non riescono a rendersi pericolose praticamente mai se non nei primi dieci minuti.

All’11 le viola passano: magia di Mauro in area che si libera in un fazzoletto e trafigge Ceasar da distanza ravvicinata. Il gol non scatena reazioni nel BCF e al 26′ arriva il raddoppio delle toscane: Bonetti calcia una punizione fantastica dal limite che va a infilarsi all’incrocio alla sinistra di Ceasar. Tra il 32′ e il 35′ Piovani ridisegna la sua squadra: dentro Heroum per una impalpabile Tomaselli prima a sinistra e poi a destra e Mendes per una spentissima Daleszczyk, che non riesce a fare da frangiflutti sulla mediana. Otto minuti dopo Girelli serve un pallone interessante a Giacinti in area, ma il capocannoniere del campionato non ne approfitta. Scorrono i minuti e la Fiorentina continua a dimostrarsi più lucida sul piano fisico. Al 42′ Caccamo impegna Ceasar di sinistro, ed è il preludio al gol della sicurezza della squadra del duo Fattori-Cincotta. Al 44′ pt, infatti, sugli sviluppi di un corner dalla destra è proprio Caccamo a infilare un siluro sotto la traversa. 

Le squadre vanno negli spogliatoi e al loro ritorno in campo il Brescia sembra quanto meno più combattivo. Le leonesse accorciano infatti le distanze al 27′ della ripresa, con una punizione da far spellare le mani di Girelli. Al 39′ st Girelli potrebbe addirittura fare 3-2 e doppietta ma la sua torsione di testa viene disinnescata da un super intervento di Ohrstrom.

E’ l’ultima azione di un match colmo di rimpianti per un primo tempo giocato sotto le attese, ma a fine gara mister Piovani elogia le sue ragazze: “Tre gare in sei giorni non è scontato riuscirle a gestire. Tranne il primo tempo a queste giocatrici non posso davvero imputare nulla, visto che nella ripresa hanno mostrato davvero di che pasta sono fatte. Complimenti alla Fiorentina, la nostra è stata comunque una stagione sensazionale, frutto di un gruppo splendido. Una stagione comunque indimenticabile.” 

IL TABELLINO

Fiorentina Women’s-Brescia Calcio Femminile 3-1

FIORENTINA WOMEN’S: Ohrstrom; Guagni, Linari, Tortelli, Bartoli; Carissimi, Adami, Parisi; Bonetti (45′ st Brazil); Mauro, Caccamo (31’ st Vigilucci). (Durante, Daniel, Einarsdottir, Corazzi, Rinaldi). All.: Fattori-Cincotta
BRESCIA CALCIO FEMMINILE: Ceasar; Di Criscio, Fusetti, Hendrix;, Tomaselli (33’ pt Heroum), Girelli, Giugliano, Daleszczyk (35’ pt Mendes), Sikora; Sabatino, Giacinti. (Marchitelli, Mendes, Magri, Cacciamali, Ghisi, Zanzi).
ARBITRO: Menicucci di Lanciano.
RETI: pt 11’ Mauro, 26’ Bonetti, 44’ Caccamo; st 27’ Girelli.
NOTE: Giornata calda, terreno in buone condizioni. Ammonite: Daleszczyk, Fusetti, Mendes. Recuperi 1’, 2’. 

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

1 commento

  1. BRAVOOOO à la Fiorentina.
    Sur le match, c’est mérité !!!

    MAIS :
    Les Brescianes ont joué 300 minutes en 6 jours : c’est une HONTE …

    Honte aux organisateurs Italiens qui  volent Brescia d’une finale équitable. C’est un manque de respect des joueuses et du staff …

    Retarder à dimanche Juve – Brescia alors qu’il aurait fallu l’avancer au vendredi fait partie des décisions inadmissibles. On savait à l’avance que ce cas de figure pouvait se produire.

    Vu de France c’est une faute absolue.

    Vous devriez organiser un match préalable Fiorentina – Brescia pour déterminer qui en septembre jouera la supercoppa contre la Juve.

    Ce ne serait que justice.

    Claude PAULOZ / Lyon

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