Amara trasferta veneta per la Res Roma che perde 3 a 0 contro il Verona e scivola all’ottavo posto in classifica, mantenendo comunque 5 punti di vantaggio sul Bari e 8 sul Sassuolo, entrambe sconfitte nelle gare della sesta giornata di ritorno del campionato femminile di Serie A.

Il match contro il Verona è fortemente condizionato dal direttore di gara che nella prima frazione nega un evidentissimo calcio di rigore alle giallorosse per un fallo su Nagni ed espelle in modo ingiustificato Biasotto, rea di un fallo a centrocampo.

Mister Fabio Melillo deve fare a ancora a meno delle infortunate Greggi, Martinovic e Palombi, oltre che delle nazionali under 17 Corrado e Orlando; l’undici titolare scelto dal tecnico romano vede Pipitone tra i pali, Fracassi, Lommi, Picchi e Romanzi in difesa, Ciccotti, Coluccini e Biasotto a centrocampo, con Simonetti alle spalle di Labate e capitan Nagni.

L’avvio di gara è equilibrato, con le due squadre che si fronteggiano soprattutto a centrocampo e il primo tiro in porta giunge all’ottavo con Nichele sulla cui conclusione Pipitone si distende e blocca la palla. Qualche minuto conclusione ravvicinata di Deker e palla fuori di un soffio.

Al ventesimo Nagni entra in area e viene nettamente atterrata da un’avversaria ma l’arbitro lascia inspiegabilmente correre.

Al ventitreesimo il gol che apre il match: Kongouli raccoglie un passaggio filtrante e mette alle spalle di Pipitone il gol dell’uno a zero.

Un minuto dopo altra beffa per la Res Roma: Biasotto commett enella metà campo scaligera un fallo che di solito vien sanzionato con un’ammonizione, ma il direttore di gara estrae il cartellino rosso tra lo stupore di tutti i presenti.

Demotivata dalle decisioni arbitrali la Res concede qualche occasione al Verona che me approfitta al trentanovesimo per siglare il due a zero con un tiro ravvicinato di Wagner.

Sul finire di tempo Nagni s’invola verso la porta gialloblu, supera due avversarie ma viene atterrata al limite dell’area da Molin, giustamente sanzionata con il cartellino rosso. Alla battuta del conseguente calcio piazzato va Simonetti che costringe Lemey ad una spettacolare deviazione in corner.

Nella ripresa la Res Roma cerca di riaprire il match e sfiora in più occasioni il gol, in particolar modo con Nagni e Simonetti; alla mezz’ora altro rigore negato alle giallorosse per un fallo in area su Fracassi, ma anche stavolta l’arbitro decide di far proseguire l’azione.

A cinque minuti dal termine il terzo gol delle padrone di casa, ancora ad opera di Wagner, che firma il definitivo 3 a 0 per il Verona.

Le parole di mister Fabio Melillo a margine del match: “È difficile commentare senza tenere in considerazione ciò che è evidente a tutti quelli che hanno visto la partita. Purtroppo troppo spesso si giudicano solo i risultati, e questo di oggi è penalizzante per quanto mostrato in campo. Comunque andiamo avanti consapevoli che la salvezza è alla nostra portata, e sono orgoglioso per quanto fanno le ragazze in settimana e in partita. Siamo in emergenza giocatrici e tra prima squadra e primavera abbiamo sostenuto sette partite in 16 giorni: ora lavoreremo durante la sosta per vincere con il Bari e ottenere l ennesimo miracolo sportivo. A prescindere dai fattori esterni che quest’anno hanno condizionato il nostro cammino.”

 

1 commento

  1. E’ vero, l’arbitraggio è stato a dir poco vergognoso e probabilmente ha falsato tutto l’andamento della partita, tuttavia una nota positiva c’è stata, parlo dell’analisi simultanea di Carolina Morace, sembrava quasi Stockfish elaborando varianti, talmente lucida che è riuscita a farmi fare astrazione degli incessanti “della caio della tizio e della sempronio”. Mi chiedo, nel caso stessero veramente pianificando la loro partecipazione al prossimo campionato di serie A, se se la stiano già litigando il Milan e l’Inter.
    Sarebbero c…i amari per Juventus e Brescia

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