Seconda sconfitta di misura per la Res Roma che cede 1 a 0 sul campo dell’Atalanta Mozzanica, punita da un rigore a metà ripresa di Alborghetti; le giallorosse giocano un buon primo tempo ma concedono i primi venti minuti della ripresa alle orobiche, che capitalizzano al meglio il momento ed ottengono i 3 punti.
Mister Fabio Melillo deve fare a meno di Mosca, Ciccotti e Simonetti, e manda in campo dal primo minuto Pipitone tra i pali, Romanzi, Savini e Lommi in difesa, Picchi, Fracassi, Labate e Coluccini a centrocampo, con Greggi, Martinovic e capitan Nagni in attacco.
Il primo tempo è equilibrato e privo di grandi emozioni, con le padrone di casa che provano a fare la gara e con la Res che si difende bene e prova a colpire in contropiede. La prima vera occasione da rete arriva al quarto d’ora: grande apertura di Greggi per Martinovic che si ritrova sola davanti a Salvi ma manda alto. L’Atalanta, nonostante un maggiore possesso palla, riesce ad impensierire Pipitone solo al trentacinquesimo con Mendes, la cui conclusione è deviata in angolo dall’esterno difensore giallorosso. Prima dell’intervallo bel diagonale dalla distanza di Labate parato da Salvi.
Nella ripresa le padrone di casa partono bene e collezionano diverse occasioni da gol: al quinto Pellegrinelli fa gridare al gol la tifoseria orobica, qualche minuto dopo Pirone va in gol ma l’arbitro annulla per un fallo in attacco dell’ex giallorossa; al dodicesimo un grande intervento di Pipitone salva la porta giallorossa su un colpo di testa di Alborghetti, e al quarto d’ora è la traversa a graziare l’estremo difensore capitolino su un tiro dalla distanza di Ledri.
Al minuto 24 l’episodio che decide il match: Pirone entra in area, cerca il contatto con Labate e il direttore di gara decreta il penalty con cui Alborghetti decide il match. Il finale è di marca capitolina con la neo entrata Palombi che da due passi spreca l’occasione più ghiotta del match, mandando di un soffio a lato la possibile palla dell’uno a uno.
Le dichiarazioni post gara del tecnico romano Fabio Melillo: “Nel primo tempo abbiamo rischiato pochissimo e invece potevamo far male in ripartenza, ma abbiamo sciupato alcune buone situazioni; nel secondo tempo abbiamo sofferto venti minuti di pressione per loro forza, ed anche perché approssimativi noi nei particolari. Quando ci eravamo sistemati meglio in campo è arrivato l’episodio del rigore che ci è costato un punto che era alla portata; purtroppo le ragazze devono cercare di migliorare alcuni particolari fondamentali che a questo livello fanno la differenza. E’ chiaro che per raggiungere la nostra ennesima salvezza dovremo assolutamente migliorare con impegno questi aspetti, abbiamo dimostrato che comunque possiamo stare in partita con tutti e questo deve essere il nostro punto di forza. Poche squadre di quelle sotto reggono in questi tipi di confronto.”