Sarà una sfida importantissima, per la classifica e per il morale, quella che il Fimauto Valpolicella dovrà affrontare, in anticipo serale, venerdì 26 gennaio tra le mura amiche dello stadio Olivieri di Via Sogare.
Con inizio alle ore 20.30 (e con diretta su Rai Sport) la formazione allenata da mister Diego Zuccher dovrà vedersela con l’Atalanta, formazione che attualmente occupa il quinto posto in classifica con 14 punti, uno in più delle veronesi attualmente al sesto posto al pari del Bari.
“Sarà una partita da non sbagliare” – spiega l’attaccante Marta Mason – “perché se è vero che la classifica è ancora buona e che siamo reduci da sconfitte contro le cosiddette big, è altrettanto indiscutibile che è ora di ritornare a fare punti. La pausa dopo al trasferta di Torino ci ha permesso di rivedere alcune situazioni tattiche e di affinare il lavoro sul campo. Purtroppo tra feste natalizie e soste per gli impegni della Nazionale fatichiamo a riprendere il ritmo giusto, ma credo sarà ancora questione di pochi giorni”.
Prosegue Mason: “Giocare in notturna, sebbene la temperatura non sarà sicuramente delle più agevoli, ha sempre il suo fascino. L’Atalanta è una squadra giovane, equilibrata nei suoi reparti, con un buon potenziale. Noi dovremo essere brave a non voler subito sbloccare la partita perché potrebbe essere rischioso. Con pazienza, attenzione e giocando come sappiamo fare, per tutti i novanta minuti, sono convinta potremo farcela”.
Tornando alla sfida contro la Juventus, Marta evidenzia: “A Torino abbiamo incontrato la migliore squadra del campionato, non ci sono dubbi. Loro hanno metabolizzato al 100% lo stile Juve, ovvero grande professionalità e massima concentrazione in ogni cosa che fanno. In campo non è il singolo a fare la differenza ma la coesione di squadra. Noi abbiamo fatto il massimo, cercando di difenderci con ordine. Ci sta la sconfitta, ovviamente, ma potevamo fare qualcosa di più, soprattutto a livello di concentrazione. Dobbiamo imparare anche da queste sfide sulle carte ‘impossibili’ perché possiamo acquisire quelle convinzioni e quegli spunti importantissimi per il nostro processo di crescita”.
Infine Mason analizza il suo momento: “E’ evidente che non sono ancora al 100%; sapevo che riprendere dopo un anno e mezzo di inattività sarebbe stata dura. Ma sono molto ottimista: il fatto di essere tornata in campo mi ha dato una grande carica e ulteriori grandi motivazioni. Non mi resta che lavorare, lavorare e lavorare per garantire alla squadra il mio sempre maggiore sostegno”
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