Credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano
Nel team talk della Fiorentina di questa settimana, a parlare ai microfoni Viola è stata Michela Catena. La centrocampista ha analizzato la situazione  della sua squadra dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus. Il trofeo era uno degli obiettivi prefissati all’inizio della stagione (l’anno scorso la Fiorentina è arrivata in finale battendo proprio le bianconere) e, come immaginabile, questo insuccesso ha scosso non poco l’umore generale in quel di Firenze. Alle Viola, dunque, non resta che combattere per quel posto in una delle prime tre posizioni in classifica del campionato di serie A che permetterà di competere in Europa in occasione della UEFA Women’s Champions League. Non sarà certamente facile perché ad oggi la vetta è occupata (a partire dal terzo posto sino al primo) da corazzate come la Roma, l’Inter e la Juve. La squadra di Torino, tra l’altro, sarà anche la prossima avversaria delle gigliate in poule scudetto che sabato scenderanno in campo a Biella per cercare di conquistare tre punti pesantissimi.
Sicuramente essere uscite dalla Coppa Italia, visto il percorso fatto l’anno scorso, è stato un colpo abbastanza duro. Siamo uscite dal campo molto abbattute, però in questo momento non possiamo lasciarci sopraffare da delle emozioni e bisogna tornare a Torino per seguire il nostro obiettivo che è quello di poter ritornare in Champions e quindi il nostro obiettivo è quello di non sbagliare in questo momento per rimanere attaccate alle altre squadre sopra di noi. Per poter andare avanti in questo momento tutta la squadra deve prefissarsi un obiettivo perché, come detto, finché la matematica non ci condanna cercheremo sempre di scendere in campo per raggiungere la Champions. Ovvio è difficile, ma noi dobbiamo solo andare in campo, fare il nostro e poi a fine stagione vedere dove siamo e quello che abbiamo raggiunto“.
Come poter far male alla squadra di Max Canzi, che quest’anno dopo due stagioni sottotono pare aver ritrovato tutto lo smalto che le era mancato?
Dobbiamo fare qualcosa di diverso dalle ultime partite che abbiamo giocato contro loro dal momento che siamo uscite sconfitte”. La numero 10 delle gigliate ha trovato quella che potrebbe magari essere la “ricetta” giusta per dar filo da torcere alle bianconere a casa loro: “Dovremmo forse stare compatte, cercare di tenere più la palla quando la recuperiamo, cercare, in qualche modo, di far male. È importante anche essere aggressive perché loro puntano tanto su questo fatto, su questa intensità, quindi è molto importante riuscire a tenere anche sotto quel punto l’aspetto lì“.
Riguardo alle proprie caratteristiche da giocatrice, Catena ha raccontato di come si senta tanto a suo agio palla al piede ma che, per il bene della squadra, agisce con ciò che al momento è più utile per favorire il più possibile la concretizzazione delle azioni.
Mi piace avere la palla, più ho la palla più mi sento a mio agio in campo e faccio quello di cui c’è bisogno. Se vedo che ci sono più persone che sono predisposte ad attaccare tolgo qualcosa a me e mi abbasso per aiutare le compagne magari a uscire per poter agire. Se, invece, c’è bisogno di portare superiorità cerco di dare il mio contributo per questo, insomma faccio le cose che mi vengono abbastanza naturali. L’importante è ovviamente vincere, se riesco bene con dei gol ancora meglio, ma per adesso sono tranquilla così perché penso di poter dare una grande mano anche solo facendo più la regista che segnando“.
Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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