Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nella fase a gironi di UEFA Women’s Champions League 2024/25 sono stati segnati 184 gol. La seconda giornata è stata quella con più gol, 38. Le vittorie eclatanti di Barcelona (9-0 contro l’Hammarby), Roma (6-1 contro il Galatasaray) e Arsenal (4-1 contro Vålerenga), così come Man City-St. Pölten 3-2, hanno contribuito all’elevato numero di gol segnati. In tutte le partite della seconda giornata, la squadra che ha segnato per prima ha poi vinto, sottolineando l’importanza di andare in vantaggio. È stata una caratteristica chiave della fase a gironi: le squadre che hanno segnato per prime hanno vinto il 69% delle volte ed evitato la sconfitta nel 94% delle occasioni.

Analisi dei gol Women’s Champions League, gol su palla inattiva: Lione e Chelsea sono state le uniche due squadre a chiudere a punteggio pieno. Entrambe hanno totalizzato 19 reti, con una buona alternanza tra gol su azione e a palla inattiva.

Il Lione ha segnato il 41% delle volte a palla ferma, contro il 21% del Chelsea. Anche se nella fase a gironi il 70% dei gol è stato segnato su azione (e solo uno su punizione), senza dubbio i calci piazzati saranno sempre più importanti con l’avanzare del torneo. Con partite che dovrebbero diventare più combattute, le squadre capaci di segnare in diverse situazioni potrebbero essere quelle vincenti. Il primo gol del Barcellona nel 7-0 contro il St. Pölten alla terza giornata ha richiesto ben 20 passaggi ed è culminato con un gol di prima intenzione dell’attaccante Ewa Pajor (il 62% dei gol nella fase a gironi è stato realizzato di prima). Questa rete ha messo in evidenza la capacità della squadra spagnola avanzare dalla difesa con un possesso palla controllato e un numero elevato di passaggi.

Analisi dei gol Women’s Champions League: la manovra parte dalla difesa. Costruire il gioco e creare occasioni in questo modo è stata una tendenza distintiva della fase a gironi. Il 26% dei 184 gol segnati è nato da azioni di dieci o più passaggi, molti dei quali hanno avuto origine in difesa o dal portiere. Nella scorsa fase a gironi, solo il 7% era stato segnato dopo una sequenza di dieci o più passaggi.

Queste statistiche suggeriscono che le squadre sono più tatticamente e tecnicamente in grado di giocare attraversando la difesa avversaria. Allo stesso modo, mostra la volontà di allenatori e calciatrici di giocare così anche di fronte a un pressing alto o a una squadra avversaria barricata dietro la palla. Il secondo gol del Barcellona nel 3-0 sul Manchester City dimostra che la squadra di Pere Romeu non si è lasciata intimorire dall’organizzazione difensiva del City, trovando invece un modo per superarla con combinazioni nella zona centrale del campo.

Analisi dei gol Women’s Champions League: le vie centrali
La fase a gironi ha anche dimostrato che le zone centrali del campo sono state sfruttate per attacchi più rapidi che richiedono un minor numero di passaggi. In contrasto con la costruzione paziente del Barcellona, Chelsea e Juventus hanno fatto vedere che è altrettanto vantaggioso avanzare centralmente con un gioco più diretto.

Il portiere del Chelsea, Zećira Mušović, ha contribuito al secondo gol della squadra londinese nel 6-1 sul Twente con un passaggio dall’area di rigore per Mayra Ramírez appena dentro la metà campo avversaria. L’intelligente appoggio di prima dell’attaccante colombiana ha permesso al Chelsea di arrivare nell’ultimo quarto di campo, dove Oriane Jean-Francois ha segnando con un rasoterra mancino per ristabilire il vantaggio. Il gol è stato segnato dopo un totale di sei passaggi.

Allo stesso modo, la Juventus ha dimostrato che la rapidità di interazione e le veloci incursioni per vie centrali possono essere molto efficaci. Una sequenza di quattro passaggi ha permesso alle bianconere di aprire le marcature contro il Vålerenga alla 6ª giornata. L’azione deve molto a Sofia Cantore, che si abbassa nella propria metà campo, riceve palla e poi si spinge in avanti per servire l’assist a Valentina Bergamaschi. Il passaggio del Wolfsburg ai quarti di finale è stato suggellato dalla vittoria per 6-1 sulla Roma alla quinta giornata. Notevole il contributo della subentrata Sveindís Jónsdóttir, entrata al 66′ e autrice di quattro gol: la giocatrice islandese ha così eguagliato il record di gol personali in una singola partita della fase a gironi.

I gol nel finale sono stati un tema di tutta la fase a gironi, con la maggior parte segnati tra il 75′ e il 90′. Il 49% di queste reti è stato realizzato da subentrate, sottolineando ancora una volta l’importanza dei cambi tattici dell’allenatore e della panchina.

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