Crolla il Milan nell’ultima giornata di Serie A contro una Juventus schiacciasassi che si impone per 0-6 al PUMA House of Football grazie alla tripletta della solita Cristiana Girelli e alle marcature di Lisa Boattin, Valentina Bergamaschi e Amalie Vansgaard. Nonostante il punteggio tennistico e roboante che ha risvegliato la squadra di Suzanne Bakker da un’ottima seconda parte di stagione, il sogno Poule Scudetto non si è trasformato in incubo dato che in contemporanea il Napoli si è imposto sul Como per 4-2 permettendo al Diavolo di mantenere 3 punti di vantaggio sulle rivali.
Le pagelle delle migliori giocatrici delle due formazioni:
MILAN:
C. DOMPIG 6: subentra nel secondo tempo al posto di Sara Stokic, totalmente in difficoltà sulle offensive delle ospiti sulla destra, nonostante una sua buona partenza, e si mette spesso in proprio per tentare di dare una scossa alle sue compagne. Non risulta mai essere davvero pericolosa ma lascia in campo la volontà di provarci, cosa che è mancata alle altre rossonere.
E. LAURENT 6: anche lei, come la compagna di reparto, subentra nella seconda metà e, anche lei, tenta qualche affondo sulla destra sfruttando la sua rapidità. In qualche occasione riesce a sfuggire a Mathilde Harviken ma, arrivata sul fondo, manca la precisione adatta nei cross o, in altri casi, non sono abbastanza reattive le compagne nello spingere il pallone in fondo alla rete.
M. MASCARELLO 5,5: non è la Marta Mascarello del 2025, come non lo è tutto il Milan. Completamente in balia del centrocampo avversario, non riesce a dettare i tempi di gioco e fatica a schermare una difesa che, soprattutto oggi, avrebbe avuto particolarmente bisogno di una mano. La prestazione non può essere sufficiente in una partita terminata 0-6 ma l’intervento in spaccata sul cross basso di Alisha Lehmann sul punteggio di 0-4, decisivo per rimandare lo 0-5 juventino, sottolinea che la voglia di lasciare tutto sul campo e di non mollare mai sono caratteristiche fondamentali del mediano classe 1998.
JUVENTUS:
C. GIRELLI 8,5: cosa si può dire della miglior marcatrice della Serie A? Entra in campo e si mette subito a fare la boa, protegge e combatte su ogni pallone, iniziando subito una sfida serrata contro Julie Piga e Nadine Sorelli che difficilmente riescono a scippargli il pallone. Trasuda leadership e davanti alla porta non sbaglia mai: tripletta in meno di 15 minuti caratterizzata da senso della posizione, freddezza dal dischetto e opportunismo. Forte avviso alle avversarie nella classifica marcatori e alle rivali per lo Scudetto.
L. BOATTIN 7,5: è indiavolata nella casa del Diavolo, non si ferma mai e alla quantità abbina anche estrema qualità. Punta e salta Emma Koivisto con troppa facilità e troppo spesso come quando si libera della sua pressione con un tunnel che infiamma il settore ospiti, arrivato in massa a sostenere la capolista. Condisce la sua gigantesca prestazione con l’assist dello 0-1 firmato da Girelli e con il gol dello 0-2 assistita da Barbara Bonansea: insacca a porta sguarnita ma è attenta e intelligente quando capisce che c’è la possibilità di fare male già quando si è ancora nella metà campo bianconera: nel momento in cui Sofia Cantore riceve palla, il capitano della Vecchia Signora compie uno scatto di 50 metri che le permette di raddoppiare nel modo più semplice possibile.
B. BONANSEA 7: parte da ala sinistra ma viene spesso in zone centrali per toccare più palloni e dare motore alle discese della Juventus, permettendo in questo modo anche le fiammate di Boattin sulla sinistra. Questo movimento le apre spesso il campo sulla zona della trequarti di destra e grazie ai suoi spunti riesce più volte a scappare alla retroguardia rossonera tanto che Sorelli è obbligata a stenderla e farsi ammonire per evitare guai peggiori. Si comporta più da regista offensivo che da terminale ma ha comunque la palla per trovare la gioia personale: sullo spunto e l’imbucata di Sofia Cantore, si ritrova davanti a Laura Giuliani dove rimane fredda e si dimostra altruista nel servire il suo capitano che calcia a botta sicura per il raddoppio juventino.