Applausi a scena aperta per l’Atletico Castellazzo, realtà che si è resa protagonista di un gesto di fair play da sottolineare. Le giovani rossoblù di Reggio Emilia, che giocano presso il campo di Fazzano di Correggio, nello scorso week-end erano in scena nel torneo campionato Allieve interprovinciale CSI (Reggio Emilia/Parma/Modena).
“Domenica 16 novembre 2024 una fitta nebbia ha avvolto il campo durante la partita Montecchio Calcio-Atletico Castellazzo, e alla fine del primo tempo il giudice di gara decide la sospensione della gara. Il tabellone segna un 2-0 a favore del Montecchio”.
Comincia cosi il racconto di Alice Gambarelli, cofondatrice nel 2014 della società emiliana e responsabile del settore femminile che da 3 anni allena le categoria allieve, che continua:
“Il CSI di Reggio Emila ricalendarizzando la partita, decide che la gara venga rigiocata dal primo minuto annullando di fatto i 2 gol del Montecchio.
Durante gli allenamenti, dopo averne parlato con il mio vice Alessandro Amadei e con la società, comunico alle ragazze la decisione del Centro Sportivo, e propongo di lasciare segnare al Montecchio i 2 gol che ci avevano fatto nel primo tempo.
Le ragazze sono d’accordo con me, sarà dura ribaltare un risultato del genere, ma la sportività viene prima di tutto”.
Il tecnico della squadra continua il suo racconto evidenziando: “Arriva domenica 2 febbraio rinunciamo ai nostri colori sociali rosso blu e ci schieriamo in campo indossando la nostra muta ‘speciale’. Disegnata dal nostro presidente Matteo Merli, sul petto invece dello sponsor abbiamo l’#RESPECT. Negli spogliatoi ribadisco l’importanza del gesto che andremo a compiere, gesto reso ancora più pesante dalla classifica, il Montecchio è primo a 19 punti noi seconde a 18″.
La responsabile del settore femminile della società, che ha anche la formazione under 14 allenata dal presidente Matteo Merli vincitrice lo scorso anno del torneo di categoria CSI battendo il Mantova Calcio in finale, continua:
“Le mie ragazze sono convinte, ribadiscono che ce la metteranno tutta, scendiamo in campo convinte e con la formazione più offensiva mai schierata.
Abbiamo gli occhi addosso, so che non tutti i miei genitori sono d’accordo con la scelta fatta, ma è inutile che mi riempio la bocca di parole quali sportività, rispetto e correttezza se poi non le faccio seguire con i fatti”.
Alice Gambarelli, al timone della società vede ragazze di Reggio Emilia, Carpi e paesi limitrofi, altre di origini straniere e due ragazze sordo mute, racconta carica d’orgoglio il bel gesto: “L‘arbitro fischia il Montecchio attacca e noi stiamo ferme, il nostro portiere si avvicina al palo per lasciare la porta completamente libera. Così per 2 volte, 2 gol che ristabiliscono il parziale della gara sospesa.
Ora inizia la vera partita, attacchiamo tanto, ma riusciamo a far un solo gol nel secondo tempo, la partita finisce 2-1″.
Delusione post gara? La squadra capitanata da Alessandra Galantini e dal vice Francesca Amadei metabolizza cosi il passo falso:
“Negli spogliatoi il clima è disteso, si scherza, faccio i complimenti e ci facciamo anche una bella foto, che a guardarla ora sembra la foto di una vittoria, perché in fondo abbiamo vinto anche noi portando alti i valori dello sport e non arrendendoci”.