:Inter sempre più vicina alla capolista Juventus: questa la notizia evidenziata dalla fiammante gara andata in scena questa domenica al Tre Fontane contro la Roma. A spuntarla proprio le nerazzurre con un 2-1 finale che conferma il momentaneo secondo posto in graduatoria e riscatta in modo chiaro la parità rimediata in fase d’andata.
Di seguito le pagelle stilate dalla nostra redazione riferite alla formazione interista.
POLLI: 7 – L’esperienza si è vista tutta. Danzante, prudente, ma allo stesso tempo con quel pizzico di follia che accende il minutaggio. Un’arma sicura quest’oggi per le nerazzurre che, anche grazie al suo centro trovato all’11’, possono parlare di 7 lunghezze di distanza dalla prima in classifica.
WULLAERT: 6,5 – “Assist, senza te non posso stare” potrebbe essere la sua personale dedica a questa gara. Un po’ meglio quando riesce a mettersi a disposizione delle proprie compagne, contribuendo ad un innalzamento della pericolosità adiacente alla porta. Un primo tempo tutto sommato positivo, il suo, ma forse meno impattante del solito.
SERTURINI: 7,5 – Nessuno riuscirà mai a mettere Annamaria in un angolo, ma lei riuscirà sicuramente a metterci il pallone! L’imbucata spettacolare al 55′ della medesima pedina d’attacco ha regalato alla squadra il raddoppio; una mossa che va a coronare una onnipresenza tecnica laddove la chance è papabile.
Lucidità ed attenzione fungono da ciliegina sulla torta per quel che riguarda una prestazione in linea con il suo momento attuale.
TOMASELLI: 5 – Poco determinante in questo frangente. Il motivo? Non si sa. Eppure, quando vuole, sa essere combattiva. Sono 46 i minuti da lei disputati prima della sostituzione da parte di Bugeja; è proprio il caso di dirlo, come il trio Tozzi, Morandi e Ruggeri: si può dare di più!
CSISZÀR: 6 – Né top né flop. Prestazione alquanto sufficiente.
MAGULL: 7+ – Tra le più propositive della gara. La centrocampista tedesca serve ed aggancia tanto, offrendo diversi frangenti dal ritmo intenso. Meno incisiva rispetto al solito, ma c’è e lo dimostra.
MERLO: 6+ – Pollice in su per una prestazione nella media. In tale circostanza le sue potenzialità sono rimaste in parte nascoste.
ANDRÉS: 5 – Non pervenuta. Fatica ad arginare l’offensiva casalinga, non riuscendo, inoltre, ad evitare il primo goal dell’incontro.
MILINKOVIĆ: 6,5 – Buon lavoro generale della serba che, soprattutto nel primo tempo, dimostra di essere utile alla causa. A fare la differenza la sua imponente fisicità, con un generoso mix di tecnica.
BOWEN: 5,5 – Non viene sanzionata dal direttore di gara per la reazione avuta davanti a Giacinti (poi, invece, espulsa). Oltre 90 i minuti disputati dalla nerazzurra, ma senza particolari immagini e movimenti da ricordare.
RÚNARSDÓTTIR: 6,5 – A parte la papera sul finale che quasi regalava la possibilità alle vincitrici della Supercoppa di avvicinare il punteggio, il suo controllo per certi versi è risultato essenziale. Sicuramente non così tanto impegnata in difesa dei pali, ma importante per il raggiungimento del positivo finale.
BARTOLI: 6,5 – Sostituisce Wullaert nel secondo tempo e fa il suo, lavorando bene in fase di costruzione per la buona riuscita della prova – riscatto.
CAMBIAGHI: 6,5 – È Polli a concederle lo spazio. Assimila più voglia possibile di vittoria, rendendosi attivamente partecipe di una protezione di possibilità (che ci sono state).
DETRUYER: 6 – Subentra al 67′, cerca la conclusione per mettere definitivamente in cassaforte la partita, ma poi si dedica alla fase di copertura per mantenere il risultato.