Nelle ore scorse abbiamo avuto il piacere di intervistare la giornalista Federica Fossi, da tempo vicina al movimento del calcio femminile. In apertura l’attenzione va al campionato sul quale la penna piemontese sottolinea:
“Sinora ho visto una Juventus determinata a riprendersi quel ciclo vincente iniziato nel 2017 e interrotto dalla Roma nelle ultime due stagioni.
Un dominio che, finora, appare assoluto, e i numeri sostengono questa tesi”.

Tutto giร  delineato? Assolutamente no come evidenzia la stessa Federica:
“Nonostante ciรฒ, mi aspetto un finale di stagione competitivo: lo scudetto non รจ ancora scritto. Roma, Fiorentina e Inter hanno dimostrato di poter essere avversarie pericolose, pertanto sicuramente ne vedremo delle belle”.

Fossi, specializzata nella comunicazione del mondo dello sport, sulla rivelazione del campionato non ha dubbi:
“Una menzione dโ€™onore va al Como: una piacevole sorpresa, con alle spalle un progetto interessante e ambizioso. รˆ ancora presto per considerarla tra le favorite, ma certamente รจ lโ€™outsider della stagione. Le basi poste sono solide, e nei prossimi anni il Como saprร  regalarci emozioni”.

Stagione che ha visto le italiane uscire anticipatamente dalla Champion’s. La redattrice di Piemonte Sport a riguardo ci confida:
“Aspettative piรน alte? Il cuore dice sรฌ, la mente dice no. Il divario con le squadre provenienti dai paesi in cui il calcio femminile รจ al centro dello sviluppo รจ ancora troppo grande, ed รจ una triste realtร .
I risultati sono stati certamente troppo severi, ma forse serviva una doccia fredda per affrontare la realtร : solo analizzando in modo critico le problematiche potremo crescere e affrontare alla pari chi, al momento, sembra troppo distante dal nostro livello”.

Sulla manifestazione internazionale, poi, chiosa:
“La Champions รจ senza dubbio una vetrina. รˆ la competizione di club piรน prestigiosa in Europa, e diventare piรน competitivi deve essere una prioritร  assoluta.
Si sa: vincere aiuta a vincere, ma i successi internazionali attirano anche il pubblico e gli sponsor. Il calcio femminile in Italia ha bisogno di piรน appassionati e investimenti per poter svilupparsi pienamente”.

L’attenzione torna sul campionato che dalla prossima stagione vedrร  la Serie A passare a 12 squadre. La Responsabile dell’ufficio stampa femminile del Moncalieri Calcio rimarca:
“Aumentare il numero di squadre partecipanti al campionato di Serie A porterร  maggiore competitivitร : piรน squadre equivalgono anche a piรน spettacolo. Una maggiore presenza potrebbe incrementare non solo il tifo da parte degli appassionati, ma anche lโ€™interesse di media e sponsor”.

Per la crescita del femminile serve, perรฒ, l’aiuto di tutti come ricorda la giornalista piemontese:
“Ridurre il format della Serie B e aumentare le squadre partecipanti in Serie A potrebbe complicare lโ€™organizzazione per alcune societร , specialmente nella gestione dei costi legati al professionismo, attualmente presente solo nella massima serie.
La recente notizia della mancata proroga al fondo triennale istituito dal decreto Nannicini nel 2020 per supportare il passaggio al professionismo renderร  ancora piรน difficile per molte squadre sostenere certi costi. Purtroppo, lโ€™assenza di politiche adeguate nei confronti del calcio femminile rischia di rendere insostenibile il progresso auspicato”.

Sull’avvento dei club professionistici nel femminile, invece, Federica precisa:
“Pensiamo al ciclo vincente intrapreso dalla Juventus Women o dalla Roma: i grandi nomi, legati alla storia dei club maschili, hanno sicuramente favorito lo sviluppo del branding femminile, avvicinando le generazioni piรน giovani al mondo del calcio.
Tuttavia, le squadre femminili non dovrebbero essere subordinate ai settori maschili in toto”.

Federica, tra le protagoniste del nuovo libro ‘Non chiamateci quote rosa’, punta l’attenzione su una societร  in particolare:
“Il rischio รจ che una dipendenza eccessiva dalle controparti maschili possa ostacolare il percorso delle femminili. Spesso, in caso di tagli economici, le squadre femminili sono le prime a subirne le conseguenze.
Lโ€™obiettivo dovrebbe essere la creazione di societร  femminili completamente indipendenti, come il progetto del Como, che abbiano la possibilitร  non solo di sostenersi autonomamente, ma anche di sviluppare progetti ambiziosi per promuovere il calcio femminile in senso piรน ampio, oltre i semplici successi sportivi”.

A chiudere sulla vicenda poi aggiunge:ย 
“In questo senso, lโ€™avvicinamento delle piรน giovani verso il movimento dovrebbe essere il vero focus delle societร : molto spesso, tante realtร  femminili sviluppano il progetto puntando interamente sulla prima squadra senza comprendere che, sia da un punto di vista economico che generazionale, la presenza di un settore giovanile รจ la chiave per il sostentamento e lโ€™autosufficienza”.

Sulla Nazionale e sull’avvento di Soncin, invece, Federica ci dice:ย 
“Andrea Soncin, nel suo primo anno alla guida della Nazionale, ha saputo ridare freschezza al gruppo azzurro, che si รจ dimostrato allโ€™altezza del compito: i numeri parlano chiaro.
รˆ ancora presto per avere delle aspettative, ma sicuramente le nostre ragazze hanno le carte in regola per disputare un buon Europeo e candidarsi come outsider della competizione: daremo filo da torcere, questo รจ certo”.

La social media manager dell’Avigliana Basket, poi, a riguardo continua:
“La strada per diventare una Nazionale candidata al titolo รจ ancora lunga, ma non impossibile. Le premesse, sinora, sono tutte a favore del gruppo guidato da Soncin. La speranza รจ che questi Europei vengano vissuti con lo stesso entusiasmo dei Mondiali del 2019, che hanno rappresentato una svolta per il calcio femminile in Italia.
Lโ€™augurio รจ che, per i Mondiali del 2027, lo sviluppo del movimento sia tale da permetterci di essere tra le favorite: tornare sul tetto del mondo, come nel 2006, sarebbe un sogno”.

La collaboratrice della redazione di ‘Mondo Toro’ non รจ pienamente soddisfatta della crescita del femminile negli ultimi anni:
“Onestamente mi aspettavo qualcosa di piรน! รˆ innegabile che il movimento femminile stia guadagnando spazio nel nostro Paese, ma lโ€™onda positiva del Mondiale 2019 รจ andata scemando: dovevamo cavalcare quellโ€™entusiasmo, e ora dovremo attendere unโ€™altra occasione per farlo.
Bisogna considerare che la visibilitร  del calcio femminile partiva da zero, quindi era โ€œfacileโ€ salire numericamente. Tuttavia, la copertura mediatica รจ ancora insufficiente. Per esempio, al telegiornale non ho visto notizie sulla qualificazione agli Europei come prime del girone, e a pochi mesi dalla manifestazione non ci sono approfondimenti significativi”.

Federica chiude, poi, la chiacchierata cosi:
“Vincere aiuta a vincere, ma anche a ottenere interesse: se al pubblico non vengono neanche mostrate le vittorie delle nostre atlete, come possiamo pensare che si appassionino a qualcosa di cui non vedono traccia?
Nonostante le problematiche che ancora affliggono il calcio femminile, credo che ci sarebbero molti piรน appassionati se venissero valorizzati i risultati ottenuti sia dai club che dalla Nazionale”.

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