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La Roma batte la Fiorentina in Supercoppa a La Spezia. Queste le pagelle giallorosse della nostra redazione.

KRESCHE: Il secondo portiere della Roma quest’oggi titolare, non ha fatto rimpiangere Camelia Ceasar che a causa di un affaticamento muscolare è stata costretta alla tribuna. Ben solida tra i pali ha dimostrato tutta la sua abilità ad esempio al minuto 54 parando il tiro di Bonfantini e quello di Catena all’81’. E’ stata punita (forse eccessivamente) dal gol di Madelen Janogy, unico neo di un’ottima prestazione. VOTO: 7.5

THOGERSEN: La sua è stata una buona gara, ha anche provato qualche sgroppata senza però riuscire a segnare. Vani i suoi inserimenti in area di rigore. VOTO: 6

MINAMI: Ha rischiato un po’ in difesa, salvando per sei volte la porta ma perdendo il possesso della sfera per sette. La giapponese è stata anche la prima giallorossa a finire sulla lista delle cattive: per un fallo su Bonfantini ha rimediato il cartellino giallo. VOTO: 6

LINARI: Quando Elena Linari è in campo si sente e si vede. Al 14′ del primo tempo ha impedito a Madelen Janogy di andare a segno con un tiro che rischiava di diventare gol. Nel secondo tempo, lasciata da sola in difesa, però, non è riuscita a proteggere la porta dal gol del temporaneo 1-1 della Fiorentina. Quattro minuti dopo il 70′ il difensore ha anche tentato la conclusione in porta servita da Giuliano ma la sua incornata è terminata ampiamente fuori dallo specchio. VOTO: 7

HANSHAW: Non certo la sua miglior prestazione, in campo si è vista poco. Percorrendo in maniera agevole la sua fascia sinistra ha dimostrato comunque abilità nella lettura del gioco, ha servito un ottimo assist a Kumagai che però non ha capitalizzato a dovere la ghiotta occasione. VOTO: 6.5

GIUGLIANO: Sempre pericolosa, è una presenza costante in campo e si è presa anche diversi rischi (non che sia una una novità per una giocatrice di tale caratura). Dotata anche di grande generosità si è prodigata apparecchiando svariate occasioni per le compagne di squadra. La sua prestazione è positiva, nonostante i diversi tentativi manca il gol. VOTO: 7

KUMAGAI: Non è stata la giocatrice che più ha spiccato nel match, ma ha fatto il suo gestendo palla in quello che era il proprio spazio d’azione. Nonostante questo, anche lei ha tentato di segnare di testa da centro area senza però raggiungere il proprio scopo.  VOTO: 6

GREGGI: Il suo in centrocampo è stato un contributo silenzioso ma, come sempre accade quando riceve palla, la sua velocità fa la differenza sul rettangolo verde.  VOTO 6.5

HAAVI: La migliore giocatrice in campo sulla sponda giallorossa. Dopo un primo tempo in cui anche a causa di qualche problema fisico, non ha reso nel modo in cui ha ben abituato i tifosi, nella seconda frazione è tornata ad essere letale lì sulla sinistra da dove tra tutti gli assist forniti, quasi a memoria ha confezionato in un delizioso cioccolatino per Giacinti. VOTO: 8

GIACINTI: La sua incornata del 2-1 è fondamentale per indirizzare nei giusti binari la partita della sua squadra. VOTO: 7.5

GLIONNA: Quest’oggi titolare, Benedetta Glionna ha sbloccato il match con un gol dalla distanza al 17′ del primo tempo. Non paga di questo, ha anche servito l’assist per il tentativo di andare in rete di Haavi. VOTO: 7.5

PANDINI: L’ex Inter è subentrata in campo a Benedetta Glionna al minuto 82 ma, nonostante il poco tempo trascorso in campo, la sua presenza si è rivelata provvidenziale perché la Roma ha chiuso la pratica Supercoppa anche grazie al suo pressing. VOTO: 7

CORELLI: Entrata in campo dalla panchina all’83’ con freschezza nelle gambe e la gran voglia di mettere anche la propria firma in questa finale, dimostra tutta la propria abilità con il gol del 3-1. VOTO: 7.5

SPUGNA: Se la Roma ha vinto quest’oggi, come negli ultimi due campionati, è anche merito di un grande tecnico, e si può a ragione dire che Alessandro Spugna lo è. La squadra è sempre stata pienamente in gara, senza lasciare alla Fiorentina la possibilità di dire la sua: il gol subito non è che lo stimolo a terminare quanto iniziato nel primo tempo.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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