credit photo: Trastevere Calcio Femminile

Il calcio femminile, inteso come realtà che si sta affermando a poco a poco e con grande fatica nel nostro paese, è argomento di discussione e offre spunti di riflessione sia tra gli addetti ai lavori sia tra chi sceglie di essere garante e fruitore di questa scommessa. In un cantiere aperto in cui ogni passo avanti è frutto di lavoro e sacrificio, il Trastevere è uno degli esempi più limpidi di società che nella sua storia si è distinta per l’attenzione verso il settore. Nella sua storia nel calcio femminile la squadra del noto quartiere della Capitale ha esordito il 18 aprile 1971 in serie A nel girone unico al fianco di società blasonate tra cui Roma, Juventus e Fiorentina. In tempi più recenti il club annovera con merito la propria partecipazione al girone C di serie C (con 29 punti in 12 giornate occupa il secondo posto in classifica).

E’ facilmente comprensibile, dunque, il motivo che ha spinto il Presidente del Trastevere Calcio Pier Luigi Betturri a scrivere un libro dal titolo “Donne al Comando”. Il tomo è corredato da testimonianze anche di Trastevere come quartiere, documenti, rassegne stampa e foto e nasce dalla collaborazione del Presidente con Massimo Izzi e Matteo Ferri con lo scopo di celebrare la società e ripercorrerne la storia. “Donne al Comando” è stato presentato presso la sala del Trastevere Stadium da Amandus Di Ludovico alla presenza di diverse personalità di spicco che, interpellati in merito alla scrittura del libro, hanno sottolineato (con il proprio punto di vista) l’importanza di un volume in cui traspaia sia l’amore per lo sport che per Trastevere come quartiere. Lo ha affermato con chiarezza la Deputata Michela Di Biase sottolineando anche come l’attività sportiva allontani dai campi del gioco una piaga come la violenza di genere:
Il presidente Betturri ha voluto sollecitare una riflessione con questo libro molto bello. La volontà è quella di legare la squadra al territorio di Trastevere e in queste pagine si percepisce l’amore fortissimo verso questo quartiere. Una delle tematiche che più mi sta a cuore è la violenza di genere e oggi c’è una maggiore consapevolezza su questo argomento. Lo sport, con tutta la sua forza, lavora quotidianamente per far si che la violenza resti lontana dai campi da gioco“.

Elio Tomassetti, Presidente del Municipio XII di Roma, ha ripreso le parole della Deputata mettendo l’accento su come lo sport sia un valido strumento di integrazione. Davanti al calcio femminile c’è ancora diffidenza (dovuta forse alla scarsa conoscenza del movimento) e un libro come Donne al Comando può dare il suo contributo alla promozione del movimento:
“Il Trastevere calcio è un riferimento sul nostro territorio e con il presidente lavoriamo in stretta sinergia ormai da tre anni. Questo libro rende il giusto merito al calcio femminile, che ci sta appassionando sempre di più in questi ultimi anni. E’ un’opera molto importante per il periodo storico che stiamo vivendo. Lo sport è sempre stato uno strumento di integrazione e fratellanza; il calcio spesso ha fatto eccezione anche per una certa diffidenza dei tifosi nei confronti del calcio femminile, ma opere come queste aiutano a superare anche questi steccati”.

A quanto detto si è aggiunta la voce di Cristina Mezzaroma, Presidente della Fondazione S.S Lazio 1900, che ha fatto un plauso alla forza di volontà delle calciatrici che con il loro amore per il calcio e la loro resilienza dimostrano, settimana dopo settimana, di tenere al progetto. Il calcio si fa promotore di valori importanti non soltanto in ambito sportivo ma anche nella vita (come ad esempio il lavorare insieme, la lealtà e il rispetto dei ruoli):
“Lo sport, in particolare il calcio, è la culla di tutti i sogni e delle realtà positive. Le ragazze hanno una forza di volontà e di partecipazione che perfino superiore a quello che si vede nel calcio maschile. Sono dell’idea che dovrebbero esserci molte più realtà come il Trastevere perché lo sport toglie dalla strada, dall’ozio, e insegna il rispetto verso i compagni e gli allenatori. Il calcio femminile ha messo in luce quanto le donne hanno il carattere per combattere la violenza di genere”. 

Nella serata di presentazione di “Donne al Comando” si è svolta anche la premiazione, con una targa al merito, dell’allenatore del Trastevere Calcio Femminile Claudio Ciferri e di Virginia Razzino, una delle storiche protagoniste del Trastevere nel ’71. Razzino ha dato una grande mano alla realizzazione del tomo grazie al suo diario dell’epoca, tenuto in perfette condizioni e riportato come opera omnia all’interno del libro.

 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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