Al giro di boa della Serie A, poule scudetto compresa, la Juventus Women ha affrontato la Fiorentina al Viola Park nel big match della domenica pomeriggio, portandosi a casa i tre punti con altrettante reti messe a segno da Cantore al 46′ e al 50′ nella sua prima doppietta stagionale e in pieno recupero da Bonansea. Tutta la squadra si è risollevata alla perfezione dalla sconfitta contro il Bayern e ha alzato subito la testa, andando a confermare il suo primo posto in classifica, allungando a +7 dalle inseguitrici. Con il 3-4-1-2, Canzi ha proposto una squadra aggressiva che pressava alto e che ha dato una grande prova di forza.
PEYRAUD-MAGNIN: 6,5. Inoperosa per buona parte della gara, nelle poche volte in cui viene chiamata in causa, a eccezione dell’incertezza iniziale sul cross di Janogy, è provvidenziale, attenta e invalicabile. Blocca sul finire il tiro di Erzen e quello di Bonfantini dalla distanza, salva addirittura il goal della bandiera della Viola allo scadere. In una parola, “muro.”
BOATTIN: 6,5. Come tutta la squadra, chiude bene i corridoi. Guadagna rimesse preziosissime, perde un pallone pericoloso per Bonfantini, ma è l’unica sbavatura in tutta la gara, giocata per tutti e novanta i minuti (un’ottima notizia per la squadra). Neutralizza Janogy in tutti i duelli corpo a corpo, e cerca le compagne in avanti. La migliore partita che gioca dal suo rientro costante in campo.
KULLBERG: 6,5. La svedese gioca una gara che mostra la faccia positiva di quella vista a Monaco di Baviera. Non lascia respirare Boquete, blocca bene Severini e difende alta; autrice di una gara più che positiva che fa (quasi) dimenticare il confronto contro le bavaresi.
LENZINI: 6,5. Nel primo tempo si propone con un cross per Cantore, c’è qualche sbavatura e rischia di perdere Janogy, regalandole un goal che, per sua fortuna, non arriva. Nella ripresa alza il livello e migliora sia nel controllo sia nei passaggi, tanto che la stessa Janogy non vede un corridoio neanche per sbaglio. Ottima prestazione.
KRUMBIEGEL (dal 72′ BERGAMASCHI: 6,5. anche se gioca pochi minuti, quei pochi minuti la numero 22 li gioca bene. Bonfantini diventa un fantasma, perché Bergamaschi la tallona bene e chiude tutti i palloni pericolosi): 6,5. A inizio gara è poco coinvolta nella manovra e non riceve molti palloni. Prova poi ad accendersi con la conclusione dalla distanza, e trova bene Beccari, si fa valere con il fisico ed è sempre generosa. Nella ripresa si accende di più, cerca la rete e di andare in sovrapposizione per attaccare, continua a coprire bene e a proporsi.
SCHATZER: 7. Anche oggi, Schatzer gioca una prova con la P maiuscola. Recupera palloni a centrocampo, pesca le compagne in avanti, si prende a sportellate con le avversarie, blocca il loro gioco e partecipa alla manovra. Arretra spesso e chiude benissimo Bonfantini e ogni possibile pericolo. Anche lei, una Certezza.
BENNISON (dal 65′ CARUSO: 6,5. Nonostante abbia ceduto la fascia da capitana a Boattin, “recupera” il suo ruolo nella gestione delle compagne, con la leadership che la contraddistingue. Prova la conclusione su punizione, attacca e dà maggior spazio a una fase offensiva, che l’è molto congeniale): 6,5. Smista bene i palloni per le imbucate, prova il tiro al quarto d’ora, lavora bene anche in difesa arretrando per aiutare le compagne. Nel secondo tempo si propone spesso e recupera palloni che potrebbero diventare insidiosi. Anche lei mostra la faccia positiva delle sue prestazioni.
THOMAS: 6,5. Buona prova della francese, che arretra bene e approfitta della prateria che le viene concessa nel primo tempo per provare a pungere la Viola. Splendidi i suoi uno-due con Cantore e Vangsgaard, semina Toniolo. Si spegne un pochino nella ripresa, ma è forse la sua miglior partita dalla Roma a questa parte.
VANGSGAARD: 7,5. Purtroppo le viene negata la gioia del goal proprio con l’avversaria che ha colpito con goal e assist all’andata. All’inizio cerca l’azione in solitaria, poi coinvolge nelle sue cavalcate anche Beccari e crossa un cioccolatino per Cantore, che non ci arriva. Trova quasi la rete al quarto d’ora, combatte e si lancia in area per sbloccare la partita. Anche nella ripresa fa valere i centimetri e il fisico, cerca la rete ed è generosa. Ottima prova anche per lei.
BECCARI (dall’84’ ROSUCCI: SV): 7. Dopo un inizio gara timido e sempre compressa tra le avversarie, si scioglie dalle maglie viola e si fa vedere, anticipando e andando spesso a sovrapporsi nelle azioni create dalle compagne. Confeziona un assist al bacio per Cantore, manca di un soffio la terza rete su assist della generosissima Vangsgaard. Anche se raddoppiata e triplicata, fa mangiare la polvere alle avversarie, che non riescono a tenerla.
CANTORE (dal 65′ BONANSEA: 7. Dopo aver segnato soltanto goal pesanti, la numero 11 chiude tutti i giochi andando a mettere a segno, in pieno recupero, la rete che vale il 3 a 0 con una freddezza da vera bomber. Copre bene, recupera ottimi palloni, guadagna anche una punizione preziosissima prima di mettere la sua firma sul tabellino delle marcatrici): 7,5. Ripresa in stato di grazia, per la numero 9 bianconera che, dopo un primo tempo in cui manca la rete sul cross di Lenzini e serve un assist più che appetitoso a Vangsgaard, ne riceve uno bellissimo da Beccari per capitalizzare la prima rete, e poi si costruisce da sola il secondo goal dal limite, un tiro a giro angolatissimo che inganna tutte e, di fatto, ipoteca i tre punti.