ZARDINI – Sesta finale in vista per Lucia Zardini, che con la maglia dell’Audace ne ha già vinte la metà, e da protagonista, come dimostrano i due titoli di MVP conquistati nella Coppa Italia di Genova e a Bari, in occasione dello Scudetto.
“Sensazione di appagamento? Neanche per sogno. Vinta una finale, pensavamo già alla prossima. È un’emozione alla quale non ci si abitua mai – sorride il capitano – ma siamo serene, perché ormai sappiamo cosa fare. L’esperienza è sicuramente dalla nostra parte e giocare la Supercoppa in casa è un vantaggio, occhio però a “controllare” il cuore: l’adrenalina non deve condizionare in alcun modo la nostra lucidità”.
Non ci sarà De Cao (fuori per limiti di età), dentro invece Ficeto, ex capocannoniere della categoria. “Federica ci darà una grande mano davanti, così come farà Persiano in difesa, ma tra tutte c’è grande sintonia. Anche se il livello generale si alza di anno in anno, sarebbe bello riuscire a confermarci come migliore squadra d’Italia. Non c’è pressione: come ci dice sempre mister Pomposelli, il futsal è pur sempre un gioco, ma allo stesso tempo abbiamo tanta voglia di far vedere quanto e come abbiamo lavorato in questi mesi. Noi daremo il massimo e poi si vedrà”.
ABBADESSA – Dopo aver vinto la Supercoppa delle “grandi” a Bari lo scorso 22 settembre, Maira Abbadessa – capitano delle leonesse– potrebbe mettere in bacheca anche il trofeo formato baby.
“Rispetto alla gara del PalaFlorio, ora sento una responsabilità grandissima: per me è un onore, da bitontina doc, rappresentare nella prima finale della nostra storia non solo la mia città, ma anche la società che mi sta dando l’opportunità di imparare dalle migliori. Se fino ad oggi le più grandi gioie del Bitonto sono arrivate dalla prima squadra, ora i riflettori sono puntati su di noi e faremo tutto il possibile per non deludere nessuno. In primis, i 60 tifosi neroverdi che verranno fino a Verona per sostenerci”.
L’unico precedente è a favore delle scaligere, ma Maira non si scompone. “Ci alleniamo insieme da tre anni, siamo un gruppo molto affiatato al quale si è aggiunto un ottimo portiere che è Coda e abbiamo dimostrato nello spareggio col TikiTaka di essere cresciute anche a livello mentale. La sfida di sabato sarà soprattutto con noi stesse, ci farà capire quanta voglia c’è di affermarci. Per vincere queste gare servono unione, calma e fiducia e a noi non manca nulla”.