Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La conferenza stampa alla vigilia della partita contro le bavaresi è stato un momento in cui l’allenatore della Juventus Women Massimiliano Canzi ha sottolineato, ancora una volta, l’importanza dei tre punti a disposizione nella partita contro il Bayern Monaco.

Il tecnico delle bianconere si è espresso, in prima battuta, sul valore mediatico della partita che le ragazze disputeranno e su quanto una buona prestazione, e ancor meglio, un buon risultato, siano quasi un obbligo anche per assicurare al Club un miglior piazzamento nel Ranking: «Sarà una partita importante per il Ranking, e vorrei anche aggiungere che la Champions’ League è una competizione importantissima, c’è tutto il mondo che ci guarda e quindi non possiamo permetterci di non affrontare una squadra di livello top, una squadra che, se non l’affronti con lo spirito giusto, ti fa rischiare brutte figure. Sicuramente il Ranking è una cosa importante, così come onorare la competizione, e poi è giusto affrontare tutte le partite con lo stesso spirito.»

La difficile partita contro la Lazio ha avuto delle conseguenze su alcune calciatrici, in particolare Eva Schatzer, uscita a match in corso, e Cristiana Girelli, che però ha giocato buona parte della gara, quindi il tecnico bianconero ha ragguardato sulla “situazione infortuni”, rassicurando su Schatzer e dando ulteriori notizie su quelle calciatrici che, purtroppo, occupano l’infermeria: «Schatzer farà parte del gruppo, partirà ed è a disposizione, siamo contenti di averla recuperata. Cristiana (Girelli) ha un problema muscolare, non c’è una lesione ma sicuramente non farà parte di questa spedizione e vedremo come sarà per domenica, speriamo di riuscire a recuperarla. C’è Sara (Gama), che sta lavorando in campo, stiamo cercando di recuperarla bene per non correre il rischio di ricadute, perché sarebbe davvero un peccato: ha avuto una lesione muscolare abbastanza importante e sta lavorando con la riabilitatrice, anche se non è ancora in campo.»

Per quanto ogni partita sia a sé stante e non si debba dare niente per scontato, le gare di Champions’ League sono di un’altra pasta rispetto al Campionato proprio per il livello in termini di tattica e di gioco messi in campo dalle squadre, per quanto anche la Serie A riservi molte sorprese, a volte in negativo: «Di certo il livello della competizione è un livello altissimo, è molto più difficile andare a fare goal. Sicuramente avremmo potuto fare meglio, abbiamo avuto opportunità che non abbiamo sfruttato, poi chiaramente nella preparazione di questa partita io e i miei collaboratori abbiamo rivisto la partita e abbiamo visto che abbiamo avuto molte opportunità, come anche con l’Arsenal, e col Valerenga ne abbiamo avute svariate e abbiamo fatto un goal solo. In campionato per il momento stiamo sfruttando una buona fase, ma non ottimale, visto che nelle ultime due partite col Sassuolo e con la Lazio, specialmente nel primo tempo, avremmo potuto concludere in porta almeno quattro o cinque volte e non l’abbiamo fatto. Credo si possa sempre migliorare.»

Il tecnico bianconero ha dunque spostato la sua attenzione verso la partita stessa contro il Bayern Monaco, che dovrà essere affrontata con fame e con la consapevolezza che, potendo imparare dagli errori dei match precedenti della competizione, la squadra faccia in modo di non ripeterli: «Andiamo a giocarcela con lo spirito di essere competitivi, l’abbiamo dimostrato soprattutto nella partita che abbiamo perso 2 a 0 in casa, partita che, rivista, mi ha fatto ancora di più riflettere sulle occasioni sprecate. Per quanto abbiamo avuto un sorteggio non facile, è evidente, avessimo sfruttato ciò che abbiamo creato probabilmente adesso staremmo a parlare di qualcosa di diverso. Come ho sempre detto, con i se e con i ma non si va da nessuna parte, se siamo qui a questo punto è perché qualcuno ha meritato più di noi. Dobbiamo giocare con la consapevolezza di poter dare filo da torcere, cercheremo di migliorare laddove siamo stati meno bravi nella partita d’andata e di insistere su quello che invece abbiamo fatto bene.»

Anche se la doppia sconfitta subita dall’Arsenal ha di fatto troncato ogni possibilità di qualificazione della Juventus alla fase successiva della competizione, le bianconere si possono portare a casa, metaforicamente, una serie di insegnamenti che potranno rivelarsi utili in futuro non soltanto per la Champions’ League stessa, quanto anche per ogni tipo di partita che si troveranno ad affrontare: «La consapevolezza di potercela giocare con tutti, e abbiamo anche capito che in ogni partita di Champions’ devi fare la partita perfetta: non puoi permetterti di non sfruttare le occasioni che ti crei, e bisogna essere bravi a sbagliare il meno possibile. Mentre spesso in campionato può capitare che magari fai un errore e non vieni punito, chiaramente più si alza il livello in generale, come anche con le partite di cartello in campionato, più vieni punito per gli errori che fai, quindi ci portiamo dietro il fatto di essere consapevoli della nostra forza e di sapere dove possiamo migliorare.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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